«Nel lungo periodo – spiega la coordinatrice dello studio Paola Lanfranchi – l’insonnia cronica può avere effetti negativi sul cuore di individui che risulterebbero altrimenti sani. Mentre la pressione sanguigna diminuisce nei soggetti che dormono regolarmente garantendo in questo modo al cuore una sorta di pausa di riposo, l’insonnia provoca invece una pressione sanguigna più alta durante la notte e questo può provocare rischi cardiovascolari nel lungo termine e danneggiare il cuore».
Salute: insonnia dannosa per il cuore, alza pressione