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Un Ferragosto senza tutto esaurito, 15% degli italiani in meno hanno prenotato. Meglio il mare della montagna. Bene le capitali straniere, male i posti esotici

di luiss_vcontursi |11 Agosto 2009 19:42

Caldo asfissiante, voglia di mare. Tempo di vacanze, ma per chi in tempo di crisi? La risposta è: sempre per meno persone. A testimoniarlo sono gli stessi operatori del turismo e gli albergatori che denunciano un calo del 15 per cento delle presenze di italiani nei luoghi di villeggiatura proprio nella settimana di Ferragosto. Non solo l’italiano medio non parte più, ma se parte è disposto a pagare meno. Ovvero se l’anno scorso nel periodo di Ferragosto il budget dedicato alle vacanze era di circa 900 euro, quest’anno è di circa 700 euro.

La crisi sta colpendo duramente anche il turismo, quindi, e va incrinando una certezza sempreverde come quella delle città svuotate a Ferragosto. Questa la realtà disegnata dal monitoraggio della rete delle agenzie di viaggio italiane, aderenti a Confindustria Assotravel. In realtà passeggiando per qualsiasi grande o piccola città italiana il colpo d’occhio è immediato e ci si rende subito conto dell’anomalia di questa estate. Sono moltissimi gli italiani che hanno rinunciato alle ferie e tanti anche i posti di villeggiatura che sono ancora liberi a Ferragosto.

A soffrire leggermente meno sono sicuramente gli albergatori e operatori dei posti di mare, che hanno ricevuto più richieste e prenotazioni rispetto a quelli di montagna. Su tutte, le regioni che reggono bene rispetto alla flessione sono Puglia e Sicilia e, in linea di massima, le isole, come Sardegna, Pantelleria e Lampedusa, rimangono preferite rispetto ad altre mete.

Se molti hanno rinunciato alle vacanze, sono tanti anche quelli che sono partiti e hanno scelto una meta straniera, spesso più conveniente di tanti posti italiani ormai “super lusso”. Grecia, Spagna, Croazia, Tunisia, Egitto assorbono una fetta consistente, equivalente al 40 per cento degli italiani che si recano all’estero in questo periodo. Per Cuba, Santo Domingo, Capo Verde, Mauritius, Maldive, Seychelles, Thailandia, si registrano flessioni più sensibili. Non è difficile capire perché, visti i prezzi di listino per queste mete.

Aumentano invece le richieste per i viaggi nelle capitali europee, approfittando dei voli low cost con i quali si può volare ad esempio a Oslo con soli 2 euro. Parigi, Madrid, Barcellona, Berlino, Stoccolma rimangono le mete preferite.

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