Brasile sommerso dalle acque: 257 morti nelle montagne a 100 km da Rio

Pubblicato il 13 Gennaio 2011 - 11:40 OLTRE 6 MESI FA

Duecentocinquantasette morti e un paesaggio da “scenario di guerra”. E’ il Brasile sommerso da una settimana di piogge violente che hanno colpito soprattutto la zona centro meridionale del Paese.  In poco più di 24 ore, sullo stato di Rio de Janeiro sono cadute l’84% delle precipitazioni previste per l’intero mese di gennaio: un vero e proprio diluvio che ha provocato allagamenti, frane, smottamenti con un bilancio delle vittime che sembra destinato a salire ancora.

Secondo le autorità brasiliane, le zone più colpite sono la regione montagnosa di Serrana, a nord di Rio. Nella sola cittadina di Teresopolis, 100 km a nord della capitale statale, le vittime sono finora almeno 130. Stando al sindaco, altre 50 persone risultano  disperse e la città viene descritta da testimoni come “una mare di fango”.

Un migliaio di persone sono senzatetto e si sono rifugiate in centri di accoglienza predisposti dal Comune. La protezione civile locale (la Defesa Civil) ha invitato gli abitanti delle case minacciate a rifugiarsi in edifici sicuri, scuole e chiese. Altre 107 persone sono invece morte a Nova Friburgo (140 chilometri da Rio) e 20 a Petropolis. Mercoledì 12 gennaio tre pompieri sono stati seppelliti da uno smottamento di terra proprio a Nova Friburgo, e sono le prime vittime di questa località.