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Il ghiacciaio più basso delle Alpi rischia di scomparire

di Emiliano Condò |8 Giugno 2012 16:16

UDINE, 08 GIU – Il ghiacciaio occidentale dello Jof di Montasio, il più basso delle Alpi, rischia di scomparire entro pochi anni. Lo affermano gli esperti dell'università di Udine, che hanno registrato un calo nel suo innevamento del 50% rispetto allo scorso anno.

I rilievi vengono eseguiti almeno due volte l'anno, spiega il comunicato dell'ateneo friulano, che ha coordinato il progetto insieme a università di Padova, Regione Friuli Venezia Giulia, Protezione civile regionale e Unione meteorologica del Friuli Venezia Giulia.

Nel periodo maggio-giugno i glaciologi misurano l'accumulo di neve invernale, mentre a settembre-ottobre valutano le condizioni del ghiaccio, misurano lo scioglimento estivo e calcolano i numeri del bilancio di massa, che purtroppo negli ultimi anni è sempre negativo. I dati sono ancora in elaborazione, ma i primi numeri indicano un innevamento complessivo medio di circa quattro metri, la meta' di quello dell'anno scorso.

Il gruppo di esperti è salito sul ghiacciaio, che ha un'altitudine di appena 1.900 metri, e ha eseguito un rilievo topografico della superficie con due diversi scanner laser. Un altro gruppo ha scavato una profonda trincea nella neve per misurare il profilo di densita' del manto, mentre altri componenti la spedizione hanno percorso l'intero ghiacciaio con il Gps sondando la profondita' della neve.

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