Secondo quanto riferisce la BBC online, a causa del maltempo la diga di Toori lo scorso mese non è riuscita più a contenere le acque che sono in parte confluite nel fiume Indus e in parte hanno formato una sorta di fiume secondario.
La gigantesca massa ha raggiunto il distretto di Dadu e ha iniziato ad alimentare il lago Machar, che ora rischia di tracimare e di allagare le zone della provincia che fino ad ora erano state risparmiate dal disastro. Squadre del genio stanno cercando di erigere sbarramenti e di tamponare la fuoriuscita dalla diga ma i lavori sono ostacolati da nuove piogge.
La città più a rischio è Johi, un centro di 60 mila abitanti da cui circa l’80 per cento della popolazione è già fuggito. Nell’area calcola che almeno 350 mila persone abbiano abbandonato le loro case. L’ondata di maltempo sul Pakistan prosegue già da diverse settimane. Il bilancio è pesante: i morti, secondo gli ultimi dati, sono oltre 1.600 mentre almeno 17 milioni di persone sono state in qualche modo toccate da una delle peggiori catastrofi meteo della storia del paese.