Il popolo no Tav torna a mobilitarsi a Susa, dove la scorsa settimana è stato impedito ai tecnici delle ferrovie di effettuare i sondaggi propedeutici alla realizzazione della futura linea Torino-Lione.
I tecnici addetti ai sondaggi sono entrati in azione alle tre del mattino in Val di Susa e immediatamente è partita una mobilitazione dei No Tav. E’ stata bloccata l’autostrada, si è creata una lunga coda di tir, ma la situazione è rimasta pacifica.
Una trivella, scortata dalle forze dell’ordine, è stata avvistata al centro servizi dell’autoporto, nella zona della baracca-presidio no Tav. Il tam tam di chi si oppone ai sondaggi e all’opera è stato immediato.
«Attenzione, trivella al centro servizi dell’autoporto», è il messaggio che sta circolando via sms e attraverso i siti internet del movimento. «Accorrete tutti al presidio – aggiungono i no Tav – grande mobilitazione».
Esattamente una settimana fa, proprio a Susa, circa 300 manifestanti hanno impedito ai tecnici e alla polizia di accedere ad uno dei 91 siti prescelti per effettuare i sondaggi, che in contemporanea erano invece partiti a Torino, Collegno e Orbassano.