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Roma sotterrata di rifiuti? Ma “a Malagrotta ‘monnezza’ col trucco”. E noi paghiamo…

di luiss_vcontursi |21 Novembre 2012 16:39

Roma sotterrata di rifiuti? Ma “a Malgrotta ‘monnezza’ col trucco”

ROMA – “Roma finirà come Napoli, con i rifiuti in mezzo alla strada”: la protezione civile ha lanciato l’allarme qualche giorno fa. La discarica di Malagrotta sta per esaurire la sua capacità,  la nuova discarica a Monti dell’Ortaccio viene bocciata dall’Ue e dagli enti locali…

Il Corriere Roma, a firma Francesco Di Frischia, però, pubblica un articolo in cui si dice che proprio a Malagrotta ci sono i “rifiuti con il trucco”. Ovvero che in discarica l’Ama butterebbe più rifiuti del dovuto, che invece dovrebbero essere trattati, solo perché così comporterebbero un costo minore. Proprio partendo da questa ipotesi il vicepresidente della Commissione Ambiente del Campidoglio, Athos De Luca (Pd), ha presentato un esposto alla magistratura.

Si legge sul Corriere della Sera Roma:

La raccolta differenziata è al 25% e pure i conti non tornano sulla quantità di rifiuti da selezionare nei quattro impianti di «Trattamento meccanico biologico» (Tmb) di Roma: i due impianti dell’Ama, a Rocca Cencia e via Salaria, secondo la stessa azienda, hanno notevolmente implementato l’immondizia lavorata, raggiungendo le 233 mila tonnellate nei primi 9 mesi di quest’anno. Dati molto inferiori, invece, sarebbero quelli raggiunti dai Tmb del Consorzio laziale rifiuti (Colari) di Manlio Cerroni, a Malagrotta, che avrebbe toccato solo le 132 mila tonnellate.

In base alle previsioni, però, sia Ama sia Colari avrebbero dovuto raggiungere le 824 mila tonnellate totali, ma si sono fermati a 365 mila: i ritardi sarebbero di natura economica.

Secondo gli insider , per ogni tonnellata di rifiuti in discarica, l’Ama ci guadagna 39 euro. Una tonnellate a Malagrotta costa 60 euro: se la stessa quantità va nel Tmb, l’Ama spende 99 euro. Inoltre lo stesso Colari potrebbe essere interessato a non trattare gli scarti nel Tmb poiché ha contestato alla Regione che è troppo basso il prezzo di 99 euro a tonnellata per il trattamento, sostenendo che il costo è di almeno 120.

E intanto i comuni cittadini devono pagare tasse e talvolte multe salatissime all’Ama… ma per quale servizio? Per rifiuti gettati via perché così si risparmia? Forse Umberto Bossi non aveva tutti i torti…

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