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Mose, urla e offese al primo consiglio comunale a Venezia (video)

di admin |9 Giugno 2014 21:05

Mose, urla e offese al primo consiglio comunale a Venezia

VENEZIA – Urla e offese al primo consiglio comunale di Venezia dopo gli arresti per l’inchiesta sul Mose. Momenti di tensione nell’aula del Comune il 9 giugno dopo l’arresto del sindaco Giorgio Orsoni. “Vergognatevi”, hanno urlato i cittadini intervenuti al consiglio chiedendo le dimissioni dei politici e solo l’intervento dei vigili ha riportato la calma.

Gloria Bertasi sul Corriere Veneto scrive:

“Numeroso il pubblico, tra cui molti esponenti di Fratelli d’Italia, alcuni forconi e iscritti ai partiti di minoranza, arrivati con striscioni: «Casinò, resti alla città», «Seibezzi game over» e «Ci avete fatto vergognare ore ci fate ridere»”.

All’intervento di Sandro Simionato, vicesindaco che ha preso il comando dall’arresto di Orsoni, iniziano i momenti di tensione:

“«Vergognatevi – urlava il pubblico -. Dimettetevi, siete tutti complici». «Avete appoggiato un bandito. Dovete andare tutti a casa». Urla e offese hanno fatto immediatamente perdere la pazienza a Beppe Caccia, In Comune, apostrofato come «terrorista» da un cittadino. Visibilmente alterato, Caccia ha lasciato gli scranni per protestare, «Era così che mi chiamava Galan – ha urlato -, lo faceva quando voi lo sostenevate»”.

Solo l’intervento dei vigili ha riportato la calma in Comune, mentre Simionato tra le urla del pubblico ha detto:

“«Stiamo vivendo ore difficilissime, ci auguriamo che la situazione si chiarisca rapidamente, abbiamo molto lavoro di fronte, il bilancio da scrivere, il problema delle grandi navi da risolvere, sarà da decidere cosa è meglio per la città, faremo tutto nella massima responsabilità»”.

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