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Nicola Zingaretti, il primo giorno da segretario scivola sul congiuntivo: “I bandi per la Tav non si interrompino”

di Daniela Lauria |6 Marzo 2019 9:46

Nicola Zingaretti, il primo giorno da segretario scivola sul congiuntivo: "I bandi per la Tav non si interrompino"

Nicola Zingaretti, il primo giorno da segretario scivola sul congiuntivo: “I bandi per la Tav non si interrompino”

TORINO – “I bandi non si interrompino”. Così Nicola Zingaretti, nel suo primo giorno da segretario del Partito democratico, è scivolato sul congiuntivo. All’indomani della sua elezione Zingaretti è volato a Torino, dove ha incontrato il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, per parlare di Tav, puntando dritto al cuore delle contraddizioni del governo Lega-M5s. “In questo momento – ha detto– non c’è un argomento di politica intorno al quale la maggioranza è unita e giocano con i programmi come con le figurine”.

Un gesto chiaro e l’inizio forse di una nuova strategia per fare opposizione e recuperare consensi. Per “ricostruire l’empatia con il Paese”, dopo aver ancora ringraziato “l’Italia che non si piega” al sovranismo. Peccato solo per lo strafalcione alla Di Maio. “Sarebbe criminale bloccare i bandi”, ha attaccato il segretario, rivolgendosi ai ceti produttivi del Nord che, come ripete spesso, “Matteo Salvini ha tradito”. “Quello che chiediamo è che i bandi non si interrompano”, avrebbe voluto dire, ma ha detto proprio “interrompino”. 

Al di là dello svarione che in molti non hanno potuto fare a meno di sottolineare, a Zingaretti va il merito di aver denunciato il rischio di “perdere migliaia di posti di lavoro” con lo stop al completamento della linea Torino-Lione. Il governatore, da sempre favorevole alla Tav, ne parla come di “un simbolo nazionale”. “Creare lavoro vuol dire investire sulle infrastrutture”, sostiene Zingaretti, “noi avevamo iniziato, forse in modo insufficiente, ma questo governo mette indietro le lancette e scarica il costo su famiglie e giovani”.

L’attacco al governo è frontale dal nuovo leader incoronato dalle primarie con oltre un milione di voti. “Gioca con i programmi come con le figurine – secondo Zingaretti – L’Italia sta pagando il costo dell’incertezza, di questa fase dell’immobilismo. Il paese è di nuovo in ginocchio, i cantieri sono fermi, con questo governo l’Italia sembra avere smesso di scommettere sul suo futuro”. E in particolare sembra avere nel mirino la Lega di Salvini anche nel prefigurare “una nuova proposta di tutto il centrosinistra sulle autonomie regionali”. “Je rode…”, ha ribattuto in romanesco al leader del Carroccio che parlava di “più bassa affluenza alle primarie”.

Fonte: Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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