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Albania, scontri a Tirana davanti alla sede del governo: tre manifestanti morti

di Maria Elena Perrero |21 Gennaio 2011 18:55

Tensione a Tirana, dove nel primo pomeriggio di oggi, 21 gennaio, c’è stata una manifestazione di protesta dell’opposizione che chiede le dimissioni del governo ed elezioni anticipate. Tre persone sarebbero morte, secondo quanto ha detto alla emittente News 24 il direttore dell’ospedale militare di Tirana Sali Koceku, precisando che i due sono stati uccisi da colpi d’arma da fuoco sparati a distanza ravvicinata.

A proposito dei civili uccisi, ”le ferite indicano che almeno due sono stati uccisi a bruciapelo da pistole di piccolo calibro – ha dichiarato un medico dell’ospedale militare alla televisione albanese – Erano già privi di vita quando sono stati portati qui”. Secondo lo stesso medico, tra i poliziotti e i militari feriti ”tre sono in gravi condizioni”.

Almeno 20 i manifestanti e 17 i poliziotti feriti.

Le proteste. Un gruppo di manifestanti si è scontrato con i poliziotti schierati davanti alla sede della presidenza del Consiglio. Contro gli agenti sono stati scagliati sassi ed altri oggetti. Secondo testimoni oculari, sette poliziotti sarebbero rimasti feriti, e anche alcuni manifestanti, uno dei quali si è fatto riprendere con la faccia coperta di sangue. Vicino al palazzo di governo sono state anche date alle fiamme alcune macchine, tra cui due della polizia.

”Non vogliamo prendere il potere con la forza e senza elezioni”, ha dichiarato Edi Rama, dirigente dell’opposizione socialista albanese e sindaco di Tirana, mentre in piazza alcune migliaia di manifestanti stanno fronteggiando poliziotti antisommossa. ”Il governo – ha aggiunto Rama – deve dare le dimissioni e aprire la strada a nuove elezioni legislative anticipate. E’ la sola soluzione per far tornare il Paese alla normalità ”.

I socialisti albanesi non hanno mai riconosciuto i risultati delle legislative del giugno 2009, accusando il potere di brogli. La settimana scorsa, dopo le dimissioni dal vice-premier Ilir Meta coinvolto in uno scandalo per corruzione, avevano indetto manifestazioni contro il governo e contro il primo ministro Sali Berisha. L’8 maggio in Albania si terranno elezioni amministrative locali.

L’appello della Farnesina. Un ”appello alla calma e alla moderazione a tutte le parti”. E’ l’invito espresso dall’Italia secondo quanto ha dichiarato il portavoce della Farnesina Maurizio Massari di fronte alla situazione in Albania. ”Invitiamo tutte le forze politiche a risolvere attraverso il dialogo e la normale dialettica politica in Parlamento le questioni pendenti” perche’ ”gli atti di violenza sono inaccettabili”, ha aggiunto Massari.

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