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Attacchi a Oslo, il Tg1: “Tutta colpa dei videogiochi”

di Emiliano Condò |26 Luglio 2011 20:33

ROMA – La colpa della strage di Oslo? I videogiochi. E’ la tesi del Tg1. In questo servizio, andato in onda il 24 luglio nell’edizione delle 20 del giornale di Augusto Minzolini, si collega la passione di Anders Breivik per Modern Warfare 2,  World Warcraft e Call of duty, due videogame di guerra, che non risparmiano scene forti.

Del resto il primo Tg nazionale ha ripreso una tesi già fatta propria dalla deputata dell’Udc Paola Binetti. L’onorevole, intervenendo alla trasmissione di Klaus Davi Klauscondicio, aveva detto: “E’ difficile stabilire una relazione diretta tra l’esplosione di un tale atto di follia e il ricorso a videogiochi di guerra così violenti come World Of Warcraft e Call of duty, di cui faceva uso l’attentatore di Oslo Anders Behring Breivik”.

“Il consumismo intellettuale della violenza e della morte molto spesso passa inevitabilmente dall’esperienza virtuale a quella reale, ha detto Binetti. E’ lo stesso motivo per cui, qualche giorno fa in questa stessa trasmissione, ho detto no al videogioco Euthanasia, perché si tratta di un videogioco in cui la violenza virtuale scivola senza barriere verso la violenza reale. Per questo i costruttori di questi giochi dovrebbero agire con grande prudenza”.

 

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