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Borussia Dortmund, islamista fermato non c’entra con le bombe. Dietrofront polizia

di Alessandro Avico |13 Aprile 2017 11:17

Borussia Dortmund, islamista fermato non c’entra con le bombe. Dietrofront polizia

DORTMUND – Dalle indagini condotte finora non sono emerse prove che l’iracheno islamista arrestato mercoledì sia coinvolto nell’attacco all’autobus del Borussia Dortmund. “Le indagini non hanno fornito finora nessuna prova che l’accusato abbia partecipato all’attacco”, ha comunicato la procura federale tedesca, che ha chiesto un mandato d’arresto contro l’uomo, ma non a causa delle esplosioni. Il 26enne iracheno Abdul Beset A. è sospettato di aver aderito all’Isis in Iraq, si legge nella nota.

Secondo la procura federale, l’iracheno arrestato è sospettato di essersi unito allo Stato islamico al più tardi alla fine del 2014 in Iraq. In base a quanto emerso finora, guidava in Iraq un gruppo composto da circa dieci persone, tra i cui compiti rientravano anche sequestri, ricatti e omicidi. Il 26enne avrebbe inoltre partecipato a combattimenti. Nel marzo del 2015 l’uomo è entrato in Turchia e, da lì, ha raggiunto poi all’inizio del 2016 la Germania, dove ha continuato a mantenere contatti con membri dell’Isis.

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