Corte Europea: obbligo di vaccino per i pompieri francesi, respinto il ricorso di quelli No Vax

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 25 Agosto 2021 - 11:57 OLTRE 6 MESI FA
Corte Europea: obbligo di vaccino per i pompieri francesi, respinto il ricorso di quelli No Vax

Corte Europea: obbligo di vaccino per i pompieri francesi, respinto il ricorso di quelli No Vax (Foto d’archivio Ansa)

La Corte Europea ha deciso: obbligo di vaccino per i pompieri No Vax. Quelli che non volevano vaccinarsi e si rifiutavano di aderire all’obbligo per il loro Corpo. Si sono rivolti all’Europa e ora la giustizia europea ha stabilito che aveva ragione il governo francese.

Questa sentenza potrebbe diventare un apripista, nel caso in cui sempre più ordini professionali intendano rivolgersi alla Corte europea. Nelle ultime settimane in Italia (ma i casi, come possiamo vedere, spaziano in tutta Europa) ci sono stati sempre più episodi in cui dipendenti della stessa azienda o operatori dello stesso organo (per esempio poliziotti) sono stati separati in vaccinati e non vaccinati. E chi non ha il green pass spesso è stato espulso dalla mensa aziendale.

Sicuramente i giudici non possono imporre il vaccino ai dipendenti di un’azienda privata. Ma cosa ne sarà delle centinaia di sanitari No Vax che sono anche nel nostro Paese? Oppure se l’obbligo dovesse essere esteso a settori come scuola o sicurezza?

Corte Europea: obbligo di vaccino per i pompieri francesi

La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha respinto un ricorso presentato da 672 fra vigili del fuoco professionali e volontari. Ricorso contro la legge francese che impone loro l’obbligo di essere vaccinati contro il Covid-19.

I vigili del fuoco francesi avevano fatto ricorso contro la legge

Il ricorso era stato fatto contro la legge del 5 agosto scorso. Nella sua decisione la Corte di Strasburgo ha stabilito che la procedura di sospensiva richiesta non rientra nell’ambito di applicazione dell’articolo 39 del suo regolamento” che consente la sospensiva con una procedura d’urgenza quando i ricorrenti sono esposti a “un rischio reale di danno irreparabile”. 

Le motivazioni della Corte Europea

Asserendo che la legge francese emanata il 5 agosto per gestire l’emergenza sanitaria creata dal Covid viola i loro diritti (quello alla vita, e quello al rispetto della vita privata e familiare), i vigili del fuoco avevano chiesto alla Corte di Strasburgo di imporre alla Francia una serie di misure urgenti.

Nello specifico “di sospendere l’obbligo vaccinale”. O, in alternativa, “di sospendere l’impossibilità di lavorare per chi non è vaccinato” oppure “di non sospendere il pagamento del salario per i non vaccinati”.

La Corte europea dei diritti umani ha rifiutato la richiesta delle misure urgenti. Spiegando che la situazione dei vigili del fuoco non ricade tra i casi che richiedono un’azione immediata. La Corte di Strasburgo impone a uno Stato misure urgenti solo nel caso ci sia un reale pericolo per la vita o l’integrità fisica di una persona.

La Corte di Strasburgo fa sapere quindi che la decisione di non accordare il ricorso richiesto in questo caso non preclude di potersi pronunciare in un secondo momento sulle doglianze dei vigili del fuoco per determinare se vi sia stata una violazione dei loro diritti.