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Il ministero censura la parola “condom” da opuscolo Oms. La replica: “Un refuso”

di Daniela Lauria |26 Aprile 2012 18:49

ROMA – Il ministero della Salute ''censura la parola 'preservativo' dall'opuscolo dell'Organizzazione mondiale della sanita' per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili'', destinato ai tifosi che tra poco piu' di un mese si riverseranno in Polonia e Ucraina per i Campionati europei di calcio 2012. La denuncia arriva dalla Lega italiana per la lotta contro l'Aids (Lila), come rende noto l'Associazione Radicale 'Certi Diritti' che annuncia, in merito, un'interrogazione parlamentare dei Radicali al ministro della Salute Renato Balduzzi.

La Lila, afferma l'associazione in una nota, ''ha denunciato un fatto gravissimo: censurata la parola 'preservativo' nell' opuscolo fatto tradurre in italiano dal ministero della Sanita'. L'opuscolo era la riproduzione di quello dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' dove la parola condom era presente. E' un fatto gravissimo che dimostra come in questo paese, per fare un favore al Vaticano, nonostante l'aumento delle malattie sessualmente trasmissibili, si affronta il problema della prevenzione''.

L'opuscolo dell'Oms, afferma l'associazione 'Certi diritti', ''dice testualmente che 'Per evitare il rischio di malattie sessualmente trasmissibili, assicurarsi di usare correttamente il preservativo – femminile o maschile'. Nell'opuscolo tradotto in italiano ci si riferisce, invece, ad un generico 'rapporti protetti' e si trasforma cosi' un'informazione chiara e pragmatica in una sorta di precetto morale''.

Dopo aver ''cancellato sul piano nazionale e regionale le campagne di prevenzione e informazione – prosegue l'associazione radicale – ora siamo passati alla censura della parola preservativo, unico strumento di prevenzione sicura delle malattie durante i rapporti sessuali''.

I deputati Radicali eletti nel Pd, annuncia 'Certi diritti', hanno oggi depositato una interrogazione urgente a risposta scritta.

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