X

Parigi, due ragazzi ebrei aggrediti con una sega e minacciati di morte

di Maria Elena Perrero |24 Febbraio 2017 13:05

PARIGI – Aggressione antisemita nella Francia di Marine Le Pen, la leader xenofoba del Front National sempre più in testa ai sondaggi sulle presidenziali. Due ragazzi ebrei con la kippah (il copricapo tipico degli ebrei osservanti), che circolavano in auto a Saint-Denis, periferia di Parigi, sono stati vittima di botte e di feroci insulti antisemiti.

Secondo quando ha raccontato il padre dei due fratelli, di 29 e 17 anni, i due sono stati insultati mentre si trovavano in auto dagli occupanti di un’altra macchina, che, armati di una sega, li hanno costretti a fermarsi al grido di “sporco ebreo, ti ammazzo”.

Il padre dei ragazzi, Armand Azoulay, presidente della comunità ebraica della vicina Bondy, ha parlato di “chiara aggressione antisemita”. Uno dei due ragazzi ha rischiato l’amputazione di un dito.

Sui fatti è stata aperta un’inchiesta della magistratura. All’inizio tutto è partito con una lite a un semaforo dopo che i due fratelli erano stati oggetto di “sguardi insistenti”, poi di insulti antisemiti. I due sarebbero poi stati costretti a fermarsi a un bar, dove altre persone sarebbero arrivate a dar man forte agli aggressori, uno dei quali era armato di sega. Con questa avrebbe ferito alla mano il fratello maggiore.

Il padre ha precisato che il ragazzo che ha rischiato di perdere il dito “ha avuto 10 giorni di prognosi” ma “non è stato amputato”. Ciò nonostante gli aggressori abbiano dato prova di “incredibile ferocia”. Il fratello minore ha riportato contusioni per calci e pugni. Gli aggressori, non identificati, si sono dati alla fuga.

 

Alcuni giorni fa Marine Le Pen, leader del partito di estrema destra Front National, aveva detto durante un’intervista televisiva che sarebbe meglio per gli ebrei e i fedeli di tutte le religioni non esporre i simboli del loro culto, come la kippah, appunto. Inoltre ha annunciato agli ebrei francesi che, se lei sarà eletta presidente, dovranno scegliere tra la cittadinanza israeliana e quella francese.

In Francia vivono 500.000 ebrei, è la comunità europea più numerosa. Con l’aumento degli attentati contro cittadini e simboli ebraici, il crescente antisemitismo e le stragi dello Stato islamico, negli ultimi anni circa 5.000 ebrei ogni dodici mesi hanno deciso di lasciare il Paese ed emigrare in Israele.

Dopo il massacro al supermercato kasher di porte de Vincennes (gennaio 2015, due giorni dopo l’attacco alla redazione del settimanale Charlie Hebdo), fu lo stesso premier israeliano Benjamin Netanyahu a invitare gli ebrei a tornare a casa sostenendo che “il vostro avvenire è in Israele, tornate nella vostra patria”.

 

Scelti per te