Ucraina, a Mariupol russi hanno allestito forni crematori mobili: a Bucha 25 ragazze denunciano stupri

A Mariupol in Ucraina, i soldati russi hanno allestito crematori mobili per bruciare i corpi degli abitanti uccisi. A Bucha invece, 25 ragazze hanno raccontato di essere state violentate dai soldati russi. L’esercito di Putin si ritira ed emergono sempre più orrori commessi sul suolo ucraino occupato.

Ucraina, a Mariupol soldati russi hanno allestito crematori mobili

A Mariupol i soldati russi hanno allestito crematori mobili per bruciare i corpi degli abitanti uccisi e coprire le tracce dei crimini contro i civili.

A riferirlo è il Comune di Mariupol su Telegram. Testimoni oculari hanno detto che l’esercito di Mosca ha reclutato “terroristi locali” e di Donetsk in forze speciali per raccogliere e bruciare i corpi. L’esecito ha quindi lasciato il lavoro sporco ai “collaboratori”.

“Mariupol è la nuova Auschwitz”

Il Comune della città dichiara ancora: “I russi hanno trasformato Mariupol in un campo di sterminio. L’analogia sta guadagnando terreno. Questa non è più la Cecenia o Aleppo: è la nuova Auschwitz”.

“Decine di migliaia di civili di Mariupol potrebbero essere stati uccisi dall’esercito russo, motivo per cui Mosca non ha fretta di dare il via libera alla missione della Turchia e ad altre iniziative per salvare ed evacuare completamente Mariupol attraverso i campi di filtraggio”. 

“La truppa russa ha ripetutamente tentato di prendere il potere, ma alla fine è riuscita solo a diventare il direttore del crematorio Mariupol”, aggiunge il consiglio comunale.

Il Minicipio di Mariupol nei giorni scorsi ha pubblicato l’elenco dei “traditori”. Si tratta di persone che hanno aiutato i russi a paralizzare rapidamente la città e creare una catastrofe umanitaria. Gli stessi che adesso starebbero coprendo le tracce delle uccisioni di civili bruciando i loro corpi.

Stuprate 25 ragazze tra i 14 e i 24 anni a Bucha

Venticinque ragazze hanno raccontato di essere state violentate dalle forze russe a Bucha. E’ quanto ha affermato alla Bbc un alto funzionario ucraino.

Lyudmyla Denisova, commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, ha affermato che un numero gratuito che offre supporto alle vittime di violenza sessuale ha ricevuto almeno 25 denunce di stupro di ragazze di età compresa tra i 14 e i 24 anni da parte dei soldati russi.

“Le violenze sono avvenute un mese fa. Continueremo a documentare questi terribili crimini e ogni criminale sarà punito”, ha detto Denisova mentre Mosca nega di aver compiuto atrocità a Bucha.

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