X

A processo Piergianni Prosperini: corruzione e false fatture

di luiss_vcontursi |13 Ottobre 2011 17:12

MILANO – Il gip di Milano Andrea Ghinetti ha disposto il processo, con rito immediato, per l'ex assessore regionale lombardo Piergianni Prosperini nell'ambito della nuova inchiesta per corruzione e false fatture che, lo scorso luglio, lo ha visto destinatario di una nuova misura di arresti domiciliari, dopo che aveva gia' patteggiato 3 anni e 5 mesi con l'accusa di aver intascato altre mazzette.

Il giudice ha fissato il processo per il prossimo 12 gennaio, anche se l'ex assessore ora potra' anche chiedere di accedere ai riti alternativi, come l'abbreviato.

Prosperini, tuttora ai domiciliari, stando alle indagini del procuratore aggiunto Alfredo Robledo e del pm Paolo Storari, nel novembre del 2009 avrebbe ricevuto 10 mila euro da Luca Spagnolatti, imprenditore valtellinese (anche per lui e' stato fissato il processo): una tangente che sarebbe servita per 'truccare' una gara d'appalto e far assegnare all'imprenditore la progettazione, la realizzazione e la fornitura a noleggio di stand in occasione della Borsa Italiana del Turismo, la Bit, per una spesa, da parte dell'assessorato al Turismo, allora guidato da Prosperini, di circa 300 mila euro.

Resta ancora aperta, invece, l'inchiesta a carico dell'ex assessore per un presunto traffico di materiale d'armamento verso l'Eritrea. I pm avevano chiesto l'arresto anche per questa accusa, ma il gip ha 'bocciato' la richiesta. Prosperini, per il suo ruolo di fiduciario per il governo eritreo, avrebbe messo in piedi un giro di false fatture, attraverso societa' 'cartiere' e conti in Svizzera, per farsi pagare in nero. Per l'accusa di false fatture c'e' stato invece il rinvio a giudizio. Nello 'stralcio' d'inchiesta aperto sono indagati anche due dipendenti della Regione.

Scelti per te