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Abusi sessuali: cappellano di San Vittore evita il carcere, va in convento

di Warsamé Dini Casali |22 Gennaio 2023 10:23

MILANO – Abusi sessuali: cappellano di San Vittore evita il carcere, va in convento. Don Alberto Barin, l’ex cappellano del carcere di San Vittore arrestato con l’accusa di abusi e violenze sessuali nei confronti di 11 detenuti, ha ottenuto gli arresti domiciliari che sconterà in un convento. Lo ha deciso il Gip di Milano Enrico Manzi, accogliendo la richiesta del legale del religioso, l’avvocato Mario Zanchetti. La procura di Milano aveva espresso parere contrario all’istanza di domiciliari in convento. Il religioso ha però il divieto assoluto di comunicare con l’esterno.

Don Barin è accusato di aver chiesto prestazioni sessuali in cambio di favori: si va dal cibo alle sigarette, fino alla sua “buona parola” per le richieste di scarcerazione. Gli inquirenti, in seguito alla denuncia di sei detenuti stranieri, sono riusciti ad incastrarlo piazzando una telecamera nell’ufficio del cappellano con cui hanno filmato alcuni degli abusi. Don Alberto, “utilizzava la sua posizione, le sue funzioni, i suoi pur limitati poteri e la sua quotidiana vicinanza ai detenuti per soddisfare quasi ossessivamente le sue pulsioni sessuali”, scriveva il gip di Milano, Enrico Manzi.

Anche Fabrizio Corona, uno degli ospiti più famosi del penitenziario milanese, ha confermato le “attenzioni”.  “Ci provò a toccarmi, promettendomi agevolazioni” ha dichiarato l’ex fotografo dei vip, aggiungendo di averne parlato nel suo libro “Le mie prigioni”, lamentando come l’episodio sia passato completamente sottotraccia.

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