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Achille Alemanni per 30 anni opera come chirurgo plastico. Ma era abusivo

di Maria Elena Perrero |11 Aprile 2015 18:27

Achille Alemanni, per 30 anni opera come chirurgo plastico. Ma era abusivo

MILANO – Per trent’anni ha operato come un qualunque chirurgo plastico. Ma lui l’abilitazione non l’aveva mai ottenuta. Achille Alemanni è stato scoperto grazie ad un controllo sulle autocertificazioni lasciate dai dipendenti all’assunzione. E’ venuto così fuori che Alemanni, che operava all’ospedale di Magenta della Azienda ospedaliera di Legnano, al momento dell’assunzione aveva presentato un falso certificato di iscrizione all’albo dei medici-chirurghi di Pavia.

Massimo Lombardi, direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera di Legnano, ha spiegato all‘Adnkronos:

“Durante le nostre verifiche è comparsa un’incongruenza in un vecchio certificato d’iscrizione all’Ordine dei medici-chirurghi di Pavia proprio di Alemanni. L’Ordine ha confermato che non risultava iscritto da loro e in nessuna altra provincia e così abbiamo sospeso e ora licenziato il medico abusivo”.

Eppure, dice ancora Lombardi, Alemanni

“era una persona tranquilla che nella sua lunga carriera di chirurgo plastico non aveva mai dato problemi o ricevuto denunce. Ora stiamo aspettando la verifica da parte dell’Università di Torino sul titolo universitario di Alemanni. Non abbiamo certezze che abbia studiato e poi si sia laureato in medicina. Aspettiamo di sapere chi è in realtà Alemanni”.

Ma come è stato possibile che nessun collega in sala operatoria si sia mai accorto di nulla?

“Questa persona lavorava in ospedale da 30 anni in un reparto molto qualificato e specializzato dove c’è un équipe di grandi professionisti, forse lui è stato bravo a mimetizzarsi. Ma la notizia è stata per tutti una sorpresa, i colleghi con cui ha condiviso operazioni e la vita quotidiana sono a bocca aperta e siamo ancora colpiti. Negli ultimi anni anche per questioni di salute non operava più e lavora in reparto”.

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