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Agguato al bus del Verona: forse sono stati due ragazzini

di Alessandro Avico |4 Settembre 2013 1:33

ROMA, – Due o tre ragazzini appostati tra le sterpaglie, che pensavano di mettere a segno una “bravata“. Cominciano a chiarirsi i contorni dell’agguato al pullman della squadra del Verona Calcio che domenica scorsa è stato danneggiato da un sasso sulla tangenziale nella Capitale, nel dopopartita. La polizia sta acquisendo numerosi filmati nell’area del tratto della tangenziale ‘Olimpica’. Secondo le testimonianze di coloro che erano a bordo del pullman, si tratterebbe di due ragazzini, che erano appostati tra le sterpaglie tra le due carreggiate, molto probabilmente “giovanissimi”, forse anche minorenni: sono stati visti mentre scappavano.

Ma la scientifica sta anche passando al setaccio i filmati realizzati durante i tafferugli nel pre-partita davanti alla Curva Nord ed è probabile che scattino nuove denunce e fermi nei prossimi giorni, contro i violenti che hanno scatenato le tensioni già nel pomeriggio. A chiedere pene esemplari è lo stesso sindaco di Roma, Ignazio Marino, il quale si augura che gli autori del gesto di domenica sera “vengano puniti con severità e allontanati dagli impianti sportivi per sempre”. Marino ha anche chiarito che “non c’è nessuna disputa” tra Roma e Verona dopo le dichiarazioni del sindaco Tosi, che ieri si era indignato per l’episodio del pullman dei gialloblu.

“Ho rispetto per il sindaco di Verona che ha dimostrato di svolgere bene il suo compito – ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino a Radio Popolare. Credo che Tosi abbia ragione a condannare questi atti così come li condanno io stesso”. Il sindaco di Roma cerca di stemperare anche i timori per il derby tra Roma e Lazio previsto il prossimo 22 settembre. “Sono sicuro – dice in un’intervista su Rainews 24 – che il Prefetto, insieme alle altre forze dell’ordine, riuscirà a mantenere il clima di festa, di emozione e passione che le due tifoserie meritano”. Tutt’altri toni dal segretario generale del sindacato di polizia Sap, Nicola Tanzi, che commentando le critiche del sindaco di Verona alla gestione della sicurezza per la partita Roma-Verona, ritiene “inammissibile che la politica trasformi in capro espiatorio coloro che operano con sacrificio e professionalità per tutelare i cittadini”.

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