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Alessio Burtone nuova condanna: prima di Maricica aggredì un’altra straniera

di Lorenzo Briotti |13 Marzo 2015 21:59

Alessio Burtone (foto Ansa)

ROMA – Alessio Burtone, il ragazzo romano già condannato a 8 anni di reclusione per l’omicidio preterintenzionale dell’infermiera rumena Maricica Hahaianu avvenuto per futili motivi alla stazione metro dell’Anagnina nell’ottobre del 2010, è stato condannato di nuovo, questa volta a 8 anni e  nove mesi, per un’altra aggressione avvenuta prima, esattamente  il 6 gennaio del 2010. Il 25enne, in quella data avrebbe infatti picchiato una donna peruviana nelle vicinanze della fermata della metropolitana Giulio Agricola a Roma, al termine di una violenta lite.

La donna, madre di una sua amica quindicenne, non riuscendo a contattare la figlia aveva tentato insistentemente di contattare il ragazzo, sapendo la ragazzina in sua compagnia. Alla fine Burtone aveva accompagnato la ragazza dalla madre ed aveva cominciato ad aggredire la donna con calci e pugni, provocandole diverse lesioni.

Maricica era stata aggredita da Burtone. Colpita con un violentissimo pugno al volto la donna rumena era caduta a terra. Dopo non essere stata soccorsa dai passanti che l’avevano lasciata a terra senza soccorsi, grazie all’intervento di un passante la donna venne ricoverata in coma al Policlinico Casilino, dove morì dopo qualche giorno dopo.

 

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