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Alluvione a Genova: “State in casa”. Un morto e Liguria chiede aiuto esercito

di Marco Benedetto |15 Novembre 2014 21:21

Il Cerusa in piena a Voltri, drammatica immagine colta da Belostro sabato 15 novembre 2014

GENOVA – Allagamenti, esondazioni di fiumi e torrenti e frane. “Restate in casa, non uscite per nessun motivo”. Il messaggio della Protezione civile arriva via telefono ai cittadini del Ponente in Liguria e soprattutto di Genova e della sua provincia.

Il maltempo mette in ginocchio la Liguria e fa il primo morto: Luciano Balestrero, pensionato di 66 anni travolto dal Riasso.

Tutto il Ponente, con Genova in primis, si è svegliato il 15 sotto la pioggia battente della nuova perturbazione. Dopo il venerdì di tregua, la mattina di sabato in un’ora sono caduti 103 mm di acqua. E il 9 ottobre, quando straripò il Bisagno, su Genova caddero 130 mm di pioggia.

Genova, 7 famiglie sfollate: sono 110 da inizio novembre.

Sono 7 le famiglie sfollate il 15 novembre a Genova: 5 nel Ponente cittadino e 2 in Valpolcevera. Salgono così a 110 le persone che hanno dovuto lasciare la propria abitazione per eventi alluvionali negli ultimi giorni.

Decine i lavori pubblici di somma urgenza da attivare per milioni di euro di danni: frane, allagamenti, cedimenti e smottamenti. Più di 700 le chiamate ricevute dai due numeri verdi attivati dal Comune per gestire l’emergenza.    E’ questo il bilancio della lunga giornata di maltempo illustrato dall’assessore alla Protezione civile del Comune di Genova Gianni Crivello da ieri al Matitone per coordinare il lavoro del Centro Operativo Comunale.

“In poche ore – ha detto Crivello – sono cadute su Genova quantità di pioggia che si registravano in mesi e mesi. Nell’alluvione del 9 ottobre scorso il torrente Bisagno esondò con una pioggia di 135 millimetri, oggi in poche ore in Valpolcevera abbiamo registrato 350 millimetri e in zona Fabbriche a Voltri 280 millimetri, un record assoluto”.

Aperta A7 tra Genova e Serravalle.

Autostrade per l’Italia comunica che l’A7 Genova-Serravalle è completamente percorribile in direzione Milano dopo che è stato riaperto, alle 19:15, il tratto tra l’allacciamento con l’A12 e l’allacciamento con la Diramazione Predosa-Bettole in direzione di Milano.    La A10 Genova-Savona è completamente percorribile in entrambe le direzioni, alle 17 è riaperto anche il tratto tra Voltri e Pegli in direzione di Genova.

Luciano Balestrero morto: trovato corpo nel torrente Riccò.

Luciano Balestrero, 66 anni, è stato travolto dalla furia del torrente a Mignanego, nella provincia di Genova flagellata dall’alluvione. Il suo corpo priva di vita è stato trovato la sera del 15 novembre. L’uomo, un commesso comunale in pensione, era uscito di casa per spostare l’auto parcheggiata vicino al torrente, ma non è più tornato.

Genova, allerta 2 prorogata fino alle 8 del 16 novembre.

La Protezione civile della Liguria ha prorogato l’allerta 2 fino a domattina alle 8 nel Tigullio e nel Levante ligure. Allerta 1, sempre fino alle 8 di domattina, per la zona da Noli a Portofino e per le valli genovesi. Per il ponente ligure e Valbormida prevista criticità ordinaria, al di fuori dell’allerta.

Ambulanze anfibie a Genova.

La Croce rossa ha dislocato a Genova quattro ambulanze anfibie del Corpo Militare e civile. Le ambulanze, tutte 4×4 sono a disposizione della popolazione per interventi su diretta richiesta del 118 di Genova. Una è stata inviata a Sestri Ponente, una a Bolzaneto all’uscita del casello dell’autostrada, una in località Struppa e una quarta ambulanza, sempre 4×4 è in arrivo da Settimo Torinese e andrà in appoggio a Voltri.

Genova, 25 squadre di volontari in partenza per la città.

Sono in partenza per Genova 25 squadre di volontari appartenenti a organizzazioni di Protezione civile per far fronte all’emergenza dovuta alla nuova ondata di maltempo che ha colpito il capoluogo ligure. Le squadre di volontari sono dotate di mezzi speciali come pompe, idrovore e macchine per il movimento terra. Attivate inoltre le colonne mobili regionali di Marche e Umbria.

A Genova sono già al lavoro, oltre alle squadre di vigili del fuoco, esercito e forze di polizia, le organizzazioni di volontariato del sistema regionale cui si aggiungono 150 volontari appartenenti alle colonne mobili della Regione Friuli Venezia Giulia, della Provincia Autonoma di Trento ed alcune organizzazioni di volontariato.

Liguria, Protezione civile chiede esercito in aiuto.

L’assessore regionale alla Protezione civile Raffaella Paita ha chiesto al Dipartimento di Protezione civile nazionale un ulteriore potenziamento delle colonne mobili della protezione civile nazionale e un aiuto dall’esercito che in parte è già presente per i passati eventi alluvionali.

I rinforzi sono stati chiesti “per rispondere alle esigenze provenienti dal territorio genovese che in queste ore è pesantemente colpito dal maltempo”.

Genova, allagamenti anche a Molassana e danni in Valpolcevera.

A causa delle forti piogge su Genova segnalati allagamenti in via Bernardini, a Molassana vicino al torrente Bisagno. Danni ingenti poi in Valpolcevera a Pontedecimo, a causa degli allagamenti, con negozi e auto sommerse dal fango in piazza Baracchini e nelle vie limitrofe.

Genova, torrente travolge auto: un disperso.

Una persona risulta dispersa dopo che la sua auto è stata travolta da un torrente a Mignanego, in provincia di Genova. A dare l’allarme è stata una donna che si trovava nell’auto ed è riuscita a mettersi in salvo. La persona dispersa, secondo le informazioni raccolte dai vigili del fuoco, è un uomo di 67 anni.

Secondo quanto appreso, a telefonare ai vigili del fuoco è stata una donna il cui marito era sceso per spostare l’auto parcheggiata vicino al torrente di Mignanego. La donna ha atteso che rientrasse poi, non vedendolo tornare, ha detto di aver chiamato più volte l’uomo che non ha più risposto.

I sommozzatori, dopo aver raggiunto con difficoltà l’auto a causa della forza del torrente ingrossato dalle piogge, non hanno però trovato traccia dell’uomo, che potrebbe essere stato trascinato via dalla corrente. Le ricerche proseguono dunque nelle zone circostanti.

Allagata la piazza centrale di Genova: rio Torre uscito dagli argini, Bisagno al livello “rosso”.

Il rio Torre è uscito dagli argini e si segnalano i primi allagamenti in piazzale Adriatico, vicino al torrente Bisagno, in una zona centrale della città. Il torrente Bisagno è arrivato al livello ‘rosso’ di massima attenzione. La protezione civile comunale ha disposto la chiusura di ponti, accessi e delle strade vicine al torrente. I vigili urbani stanno percorrendo il quartiere della Foce per far chiudere negozi e allontanare le persone. La popolazione viene avvertita con sirene.

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“Torrente Polvecera non scende e Bisagno continua a salire”

“Il torrente Polcevera al momento non è in fase discendente, mentre il Bisagno inizia a essere in salita”. E’ il quadro dei due principali torrenti genovesi tracciato dall’assessore regionale alla Protezione Civile Raffaella Paita. “La perturbazione continua a insistere sull’area centrale della regione, sia sulla costa che nell’entroterra”.

Torrente Ferreggiano in piena, sgomberati tutti i piani terra.

La Protezione civile e vigili urbani hanno sgomberato tutti i piani terreni vicini al torrente Fereggiano perché il livello dell’acqua sta salendo in modo ritenuto “preoccupante”. Con il perdurare della perturbazione che si è concentrata su Genova aumentano le zone del ponente cittadino allagate dopo l’esondazione del Polcevera e di altri rivi.

Anche i torrenti Ferreggiano e Bisagno, che provocarono le alluvioni del 2011 e dell’ottobre scorso, sono a livello di guardia. “La situazione è difficile” dice il sindaco Doria.

Esonda Rio Sant’Antonino, allagati negozi e strade.

Problemi si registrano anche nella zona di Staglieno in Valbisagno dove è esondato il Rio Sant’Antonino che ha allagato negozi e scantinati oltre alla sede stradale. Si sono ingrossati ma restano sotto il livello di guardia sia il Bisagno che il Fereggiano. A Voltri, nel ponente cittadino, via Ovada è stata chiusa perché invasa da una frana. Un altro smottamento è avvenuto a Morego e ha investito un’abitazione senza fare feriti: in corso evacuazioni.

Aeroporto di Genova, voli dirottati a Pisa.

Il forte maltempo che si sta abbattendo sulla città di Genova sta provocando ritardi e cancellazioni all’aeroporto di Genova. Un volo da Istambul della Turkish Airlines è stato cancellato, un secondo volo proveniente da Fiumicino dell’Alitalia è stato dirottato su Pisa a causa della foschia. Complessa anche la situazione del pomeriggio per i sei voli previsti in arrivo a Genova. Non sono esclusi altri dirottamenti o cancellazioni.

Santa Margherita Ligure, mareggiata e venti oltre 100 km/h: negozi chiusi.

L’ondata di maltempo che sta colpendo la Liguria si è manifestata a Santa Margherita Ligure e in altre località della riviera del Tigullio con raffiche di vento oltre i 100 km/h e una mareggiata forza 8. Onde alte hanno già eroso spiagge e arenili già fortemente colpiti da un’analoga mareggiata la settimana scorsa. I marosi scavalcano anche la diga di protezione del porto.

Continui monitoraggi e interventi in tutto il Tigullio per alberi abbattuti o pericolanti. A Fontanabuona alcune località sono senza corrente elettrica a causa della caduta di un traliccio dell’alta tensione. A Cogorno il sindaco ha firmato un’ordinanza di chiusura dei negozi.

Esonda torrente a Busalla, città sott’acqua.

Alluvionata Busalla, in Vallescrivia, dove il centro cittadino è completamente sott’acqua. L’esondazione contemporanea di tutti i rivi che attraversano la città ha provocato un’invasione di acqua e fango. Ci sono negozi, case, scantinati allagate, auto portate via dall’acqua dei torrenti. Il sindaco di Busalla Loris Maieron invita la popolazione alla massima prudenza e a non uscire da casa.

Liguria, traffico in tilt. Autostrade: “Sconsigliato spostarsi verso Genova”

A causa della perturbazione che sta investendo la Liguria e in particolare Genova e il Ponente ligure, Autostrade per l’Italia sconsiglia di spostarsi verso l’area genovese. “Si segnalano disagi alla circolazione sulle autostrade dell’area genovese a causa di allagamenti provocati dall’esondazione di fiumi e torrenti”, scrive la società in una nota.

In A10 la chiusura è da Voltri a Genova Aeroporto per allagamenti. Chiusa anche la carreggiata opposta (direzione Savona) dal bivio con la A7 fino a Voltri per altri allagamenti; sempre in A10 è stata chiusa, in uscita da entrambe le provenienze, la stazione di Celle Ligure a causa di uno smottamento. Sulla A7 è stato chiuso il tratto tra il bivio con la diramazione Predosa-Bettole e Genova Bolzaneto in direzione di Genova e dall’allacciamento con l’A12 e il bivio con la diramazione Predosa-Bettole in direzione di Milano a causa di numerosi smottamenti.
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(Foto Ansa)

 

Vado Ligure, torrente Segno a rischio esondazione: sindaco ordina chiusura negozi.

Il sindaco di Vado Ligure ha firmato una ordinanza con cui impone la chiusura di tutte le attività commerciali per il rischio esondazione del torrente Segno. Il sindaco di Savona, Federico Berruti, ha lanciato un appello alla cittadinanza per restare a casa, a non usare l’auto e a non scendere in cantine, garage, box e in ogni luogo a rischio di allagamento.

Ferrovia Savona-Ventimiglia in tilt: binari allagati.

La ferrovia Savona-Ventimiglia è interrotta dalle 6.30 a causa di allagamenti dei binari. Prima si è allagato il tratto Albenga-Andora, nel savonese, poi è esondato il torrente Caravagna a Imperia Porto Maurizio e l’acqua ha invaso i binari: il tratto ferroviario interrotto è quello compreso tra Albenga e Taggia (Imperia).

I treni Intercity sono cancellati e sostituiti con bus tra Savona e Ventimiglia con fermata intermedia solo ad Albenga per criticità sulla rete stradale: molte vie sono allagate o invase da detriti. I treni regionali sono stati sostituiti da un servizio di bus, via autostrada tra Albenga (Savona) e Taggia (Imperia). Disagi anche sulla ferrovia nel tratto genovese tra Cogoleto e Voltri dove sempre per allagamenti la circolazione avviene su un solo binario ed è rallentata.

Imperia, esondano 3 torrenti.

Sono tre i torrenti esondati nella provincia di Imperia, il Caramagna e l’Artallo a Imperia e il Varcavello a Diano Marina, mentre altri sono ai limiti di guardia come il rio Oliveto sempre a Imperia e il Borghetto a Bordighera. Allagamenti a Sanremo e smottamenti a Ventimiglia sulla Statale 20. A Bordighera è collassato un muro di contenimento. Restano chiuse la strada provinciale 51 per Castellaro, vicino a Sanremo, e la provinciale 21 per Montalto-Cartasio, in alta Valle Argentina, per frane.

Voltri, frana travolge casa: crollo parziale, abitanti salvi.

Il parziale crollo di una casa si è verificato nel ponente di Genova, in via delle Fabbriche, a Voltri. Le persone che si trovavano in casa sono uscite subito in strada. Sul posto Vigili del fuoco e polizia municipale. Secondo quanto appreso, a minacciare l’abitazione al civico 153 e a determinarne il parziale crollo è stata una frana, caduta dietro alla palazzina, che poi si è riversata in strada. Via delle Fabbriche è stata chiusa per il fango e i detriti. Sul posto Protezione civile, vigili del fuoco e sommozzatori dei Carabinieri.

Situazione meteo alle 14.

Il Polcevera, secondo torrente di Genova dopo il Bisagno, ha rotto gli argini e i rii Fegino, Ruscarolo e Torbella, sono traci

mati. La Protezione civile ha fatto evacuare le zone vicino al ponte di Cornigliano, che è stato chiuso. Anche il centro commerciale di Fiumara, poco prima delle 13, è stato chiuso al pubblico.

Il sindaco di Genova, Marco Doria, come il suo omologo a Savona, ha invitato i cittadini a non uscire di casa e a salire ai piani alti delle abitazioni nelle zone esondabili.   

Forti disagi si registrano per chi viaggia in treno, non solo verso il Ponente e la Francia, ma anche verso il Piemonte.

Trenitalia, informa il sito del Secolo XIX,

“ha confermato che dalle 6.30 la circolazione dei treni è sospesa sulla linea Genova-Savona-Ventimiglia, tra le stazioni di Albenga e Taggia, per allagamenti: per i treni regionali è attivo un servizio sostitutivo con autobus; gli Intercity sono cancellati e sostituiti con bus tra Savona e Ventimiglia”.

I binari della Genova-Torino nel tratto tra Novi Ligure e Arquata Scriva sono allagati e è in funzione un solo binario, con i convogli che hanno accumulato ritardi sino a un’ora.

La nube del malocchio che da un mese sosta sulla Liguria ha allargato la sua azione anche all’Appennino che la divide dal Piemonte e alla pianura, territori, come Novi Ligure, che erano di Genova prima delle invasioni piemontesi e dei diktat di Mussolini.

Con precisione chirurgica degna dei personaggi del Male contro cui combatte Zagor, il maltempo ha cominciato a colpire duro da Voltri, ancora nella Grande Genova ma storicamente paese di pescatori e di secolari fabbriche della carta all’immediato confine occidentale di Genova.

Da Voltri a Arenzano, fino al confine con la Francia, la cronaca diretta curata per il Secolo XIX, il quotidiano di Genova, da Valentina Bocchino, Piero Ottonello, Riccardo Porcù, è un bollettino di guerra:

“Liguria in stato di allerta 2 meteorologico per tutta la giornata, perché sono previste «precipitazioni diffuse nel Ponente, anche a carattere temporalesco», frutto di una perturbazione che «si sposterà da ovest a est, associata ad alta probabilità di fenomeni temporaleschi forti, con venti con raffiche locali sino a 70/80 chilometri»; quanto al mare, «moto ondoso in aumento e possibili mareggiate».

Moltissime le scuole che restano chiuse , ma non solo: a Genova, chiusi anche alcuni musei, dimezzata la mostra canina prevista alla Fiera, rimandato il concerto dei Dear Jack alla Fiumara ; a Imperia, sospesa la manifestazione Olioliva di Oneglia” .

Alle 11 di sabato 15 novembre 2014 un sms della Protezione Civile genovese sintetizza la situazione così:

“Intensi e persistenti rovesci temporaleschi, estesi allagamenti, massima prudenza”.

Grave la situazione di Voltri. Carmine Duraccio, che abita in una frazione sopra Voltri, ha detto al Secolo XIX:

“Tutto questo è da fine del mondo, non avevo mai visto una cosa simile, ci sono decine di persone bloccate in casa. Sono riusciti a portare via una donna dalla sua casa appena in tempo, ora l’acqua arriva al primo piano del palazzo. E non abbiamo neanche le pale, speriamo smetta un poco di piovere”.

“Vigili del Fuoco e carabinieri cercano di liberare e mettere in sicurezza via delle Fabbriche, dove il torrente, straripando, ha buttato in strada le immondizie che erano state gettate nel suo letto; per precauzione sono state chiuse via Camozzini e via Don Giovanni Verità per il timore di un’esondazione del Leira; i mezzi pubblici passano scortati dalla polizia.

i soccorritori si sono allontanati da via Fabbriche per il rischio di una seconda “bomba d’acqua”: «La situazione poco prima di via Costa del Vento è apocalittica, con macchine accartocciate, quasi mezzo metro di pietre e detriti portati dalla furia dell’acqua – hanno spiegato i vigili urbani – È entrato anche dentro una casa al piano terra. Ed è prevista altra acqua».

Fiumi e torrenti sono straripati:

– lo Stura, in alta valle Stura nella frazione San Pietro di Masone e lungo la provinciale del Turchino tra Masone e Campo Ligure, dove tutti i torrenti sono al limite degli argini, in particolare a Campo Ligure, dove si sono appena rimarginate le ferite dell’alluvione di un mese fa:

– il torrente Cerusa è straripato, mentre si rileva l’ingrossamento di torrenti e rii in val Varenna e in val Eira,

– torrenti e i rii sono esondati da Albenga ad Albisola Marina e Superiore, a Stella e Savona.

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