Trento, Andrea Conzatti ucciso a coltellate: amico sospettato e interrogato
TRENTO – Ucciso a coltellate in un appartamento a Trento la era del 25 marzo: così è morto Andrea Conzatti, mentre l’amico che ha dato l’allarme è stato arrestato dopo un lungo interrogatorio.
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Conzatti, 44 anni, è stato trovato privo di vita in un appartamento in via Maccani a Trento. A lanciare l’allarme un suo amico, Salvatore Mulas, che ha raccontato alla polizia che la vittima è arrivata nella sua abitazione già ferita alla schiena.
Il racconto dell’uomo, 56 anni, non ha convinto i soccorritori e la polizia, che ha deciso di portarlo in Questura dove è stato interrogato per tutta la notte tra il 25 e 26 marzo, per poi essere arrestato con l’accusa di omicidio e trasferito nel carcere di Spini di Gardolo.
Una lite per futili motivi, secondo gli inquirenti, il movente del delitto. Mulas ha confessato di aver accoltellato alla schiena l’amico, che era suo ospite in casa, dopo una colluttazione, probabilmente con un coltello da cucina che è stato trovato dagli agenti e che sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti. La vittima aveva lavorato come cuoco e recentemente come operaio stagionale, il presunto omicida era un arrotino. Il sostituto procuratore di Trento Marco Gallina ha disposto l’autopsia sul corpo di Conzatti che si terrà il 27 marzo.
L’interrogatorio di garanzia di Mulas è stato fissato per il 26 marzo. “Ho avuto paura, sono stato aggredito e mi sono difeso”, così avrebbe detto agli inquirenti il presunto omicida, fa sapere il suo legale. Mulas è stato medicato all’ospedale per una ferita alla nuca.