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Andrea Loris Stival, “si parla di Veronica Panarello e non di lui”: sfogo papà

di Alberto Francavilla |31 Dicembre 2014 9:50

Andrea Loris Stival, “si parla di Veronica Panarello e non di lui”: sfogo papà

SANTA CROCE CAMERINA – Tutti parlano della moglie, Veronica Panarello, e nessuno sembra più preoccuparsi di ricordarsi il piccolo Loris. Davide Stival, padre del bambino trovato morto a 8 anni a Santa Croce Camerina (Ragusa) si è sfogato spesso negli ultimi giorni. Le sue parole sono state riferite da Giusi Fasano sul Corriere della Sera. La cosa che più dà fastidio a Davide Stival è che si parli sempre e solo della presunta colpevolezza della moglie e mai del dolore immenso che la morte di un figlio può portare. Inoltre Davide per ora non ha intenzione di andare a trovare la moglie in carcere (è l’unica indagata per omicidio finora) ma non esclude di farlo in futuro.

Ecco cosa succede a Davide quando ricorda il figlio:

“Mi viene un groppo in gola ogni volta che vedo i suoi giochi, i suoi vestiti, le sue cose….”. “È come se fosse sempre qui con me, ce l’ho accanto da mattina a sera e so che non mi lascerà mai”.

Ogni santo giorno è una fatica da superare, «soprattutto per l’altro piccolino che ha bisogno di me» ripete Davide, quasi che farcela per se stesso non sia una possibilità contemplata. Il figlio ucciso e la moglie in carcere con l’accusa di essere l’assassina lo fanno barcollare ogni volta che ci pensa. Ma cerca di stare in piedi come può, «per il fratellino che Lorys adorava»

Poi Fasano parla del rapporto tra Davide e la moglie Veronica:

È come se, comunque vada a finire, per lui niente possa cambiare: ha preso le distanze e le manterrà, fino a prova contraria, cioè fino a quando qualcosa di nuovo non gli farà cambiare idea. E questo vale anche per una ipotetica prossima visita in carcere: «Adesso no ma non lo escludo in futuro» ha sempre detto Davide.

Infine lo sfogo per l’attenzione morbosa dei media solo ad alcuni aspetti della vicenda:

«Veronica, sempre Veronica… solo di quello sanno parlare» si è sfogato con l’amico avvocato. «Sento sempre quel nome, e le telecamere, e il percorso, e facebook….Io non voglio dire più niente su questi argomenti. Mi sembra quasi che si parli sempre di altro e che nessuno si ricordi più di Lorys. Aveva otto anni, era un bambino meraviglioso e come tutti i bambini aveva cassetti pieni di sogni. Adesso di lui e dei suoi sogni non è rimasto più niente e per me la sola cosa giusta da fare è non dimenticarlo. Nessuno dovrebbe dimenticarlo. I miei pensieri vanno a lui, soltanto a lui».

(foto Ansa)

Il corteo di auto, con Veronica Panarello, accusata di aver ucciso il figlio Loris Stival e di averne occultato il cadavere, che lascia la Procura di Ragusa
Veronica Panarello esce dalla sua abitazione con il cappuccio nero di un giubbotto a coprirle il volto.
Veronica Panarello esce dalla sua abitazione con il cappuccio nero di un giubbotto a coprirle il volto.
Veronica Panarello (C), la mamma di Loris Stival, sorretta da marito all'uscita dalla Questura di Ragusa.
Veronica Panarello, la mamma di Loris Stival, in una foto tratta dal suo profilo Facebook.
Salvatore Panarello (S), zio materno di Loris (D), e il nonno materno, davanti all'abitazione della famiglia del bambino ucciso nel Ragusano, Santa Croce Camerina (Ragusa), 4 dicembre 2014.
Veronica Panarello, la mamma di Loris Stival, in una foto tratta dal suo profilo Facebook.
Veronica Panarello , la mamma di Loris Stival in una foto tratta dal suo profilo Facebook.
Un fermo immagine tratto dal filmato di una telecamera di sorveglianza il giorno della scomparsa di Loris Stival e mandato in onda dal Tg1 del 3 dicembre 2014 mostra l'auto della famiglia Stival.
Salvatore Panarello (D), zio materno di Loris, e il nonno materno (S), davanti all'abitazione della famiglia del bambino ucciso nel Ragusano, Santa Croce Camerina (Ragusa), 4 dicembre 2014.
Una immagine contenuta nell'ordinanza di convalida del fermo mostra l'auto di Veronica Panarello davanti al supermercato Vanity Haouse alle 8.30 del 29 novembre 2014.
Un alberello, letterine, stelle di Natale, pupazzetti e addobbi natalizi, deposti sul luogo del ritrovamento del cadavere del piccolo Loris, Santa Croce Camerina (Ragusa), 9 dicembre 2014.
L'avvocato di Veronica Panarello, Francesco Villardita, all'ingresso della questura di Ragusa, dove si svolge l'interrogatorio della mamma accusata dell'omicidio del figlioletto Loris, 9 dicembre 2014. more
Agenti di polizia all'esterno del palazzo della questura di Ragusa, in cui si sta svolgendo l'interrogatorio di Veronica Panarello, accusata dell'omicidio del figlioletto Loris, 9 dicembre 2014.
Nell'immagine fornita dalla Squadra Mobile di Ragusa i rilievi della polizia scientifica il giorno del ritrovamento del cadavere del piccolo Loris Stival a Santa Croce Camerina (Ragusa).
Orazio Fidone, il cacciatore che sabato scorso ha ritrovato il corpo del piccolo Loris Stival, sollecitato dai giornalisti torna a parlare in piazza, Santa Croce Camerina (Ragusa), 6 dicembre .
Un biglietto: "Mi chiamo Loris come te, la tua storia non la dimenticheremo mai. Quando qualcuno mi chiamerà ti penseremo sempre..."
Il marito di Veronica Panarello
La sequenza di cinque immagini contenute nell' ordinanza di convalida del fermo emessa dal Tribunale di Ragusa nei confronti di Veronica Panarello, madre del piccolo Andrea Loris Stival. Le immagini si riferiscono al sopralluogo del posto dove è stato ritrovato il cadavere di Loris.more
In un fermo immagine, gentilmente concesso dal quotidiano 'La Sicilia', si vede la polo nera di Veronica Panarello che si allontana dalla sua abitazione alle 08.42 del 29 novembre 2014
Veronica Panarello esce dalla Questura di Ragusa
Loris Stival con la madre Veronica Panarello e la nonna, Pina Stival, posano in un presepe vivente, Santa Croce di Camerina (Ragusa)
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