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Andrea Loris Stival, Veronica Panarello e quei 45 minuti su internet

di Elisa D'Alto |28 Gennaio 2015 15:37

Andrea Loris Stival, Veronica Panarello e quei 45 minuti su internet

RAGUSA – Quarantacinque minuti su internet dal cellulare, 45 minuti continuativi in un arco temporale che va dalle 8,30 alle 10 del 29 novembre scorso. E’ quello che risulta dal traffico dati dello smartphone di Veronica Panarello, la donna in carcere con l’accusa di aver ucciso il figlio Loris. Gli inquirenti stanno aspettando i dati dai server americani, spiega la trasmissione Quarto Grado.

E a quanto pare risulterebbe che il giorno del delitto Veronica non avrebbe fatto telefonate dal cellulare tra le otto e mezza e le dieci ma in compenso sarebbe stata su internet 45 minuti. Una connessione che risulta costante tanto che gli inquirenti pensano che Veronica utilizzato piattaforme diverse, non solo Whatsapp.

 

Il corteo di auto, con Veronica Panarello, accusata di aver ucciso il figlio Loris Stival e di averne occultato il cadavere, che lascia la Procura di Ragusa
Veronica Panarello esce dalla sua abitazione con il cappuccio nero di un giubbotto a coprirle il volto.
Veronica Panarello esce dalla sua abitazione con il cappuccio nero di un giubbotto a coprirle il volto.
Veronica Panarello (C), la mamma di Loris Stival, sorretta da marito all'uscita dalla Questura di Ragusa.
Veronica Panarello, la mamma di Loris Stival, in una foto tratta dal suo profilo Facebook.
Salvatore Panarello (S), zio materno di Loris (D), e il nonno materno, davanti all'abitazione della famiglia del bambino ucciso nel Ragusano, Santa Croce Camerina (Ragusa), 4 dicembre 2014.
Veronica Panarello, la mamma di Loris Stival, in una foto tratta dal suo profilo Facebook.
Veronica Panarello , la mamma di Loris Stival in una foto tratta dal suo profilo Facebook.
Un fermo immagine tratto dal filmato di una telecamera di sorveglianza il giorno della scomparsa di Loris Stival e mandato in onda dal Tg1 del 3 dicembre 2014 mostra l'auto della famiglia Stival.
Salvatore Panarello (D), zio materno di Loris, e il nonno materno (S), davanti all'abitazione della famiglia del bambino ucciso nel Ragusano, Santa Croce Camerina (Ragusa), 4 dicembre 2014.
Una immagine contenuta nell'ordinanza di convalida del fermo mostra l'auto di Veronica Panarello davanti al supermercato Vanity Haouse alle 8.30 del 29 novembre 2014.
Un alberello, letterine, stelle di Natale, pupazzetti e addobbi natalizi, deposti sul luogo del ritrovamento del cadavere del piccolo Loris, Santa Croce Camerina (Ragusa), 9 dicembre 2014.
L'avvocato di Veronica Panarello, Francesco Villardita, all'ingresso della questura di Ragusa, dove si svolge l'interrogatorio della mamma accusata dell'omicidio del figlioletto Loris, 9 dicembre 2014. more
Agenti di polizia all'esterno del palazzo della questura di Ragusa, in cui si sta svolgendo l'interrogatorio di Veronica Panarello, accusata dell'omicidio del figlioletto Loris, 9 dicembre 2014.
Nell'immagine fornita dalla Squadra Mobile di Ragusa i rilievi della polizia scientifica il giorno del ritrovamento del cadavere del piccolo Loris Stival a Santa Croce Camerina (Ragusa).
Orazio Fidone, il cacciatore che sabato scorso ha ritrovato il corpo del piccolo Loris Stival, sollecitato dai giornalisti torna a parlare in piazza, Santa Croce Camerina (Ragusa), 6 dicembre .
Un biglietto: "Mi chiamo Loris come te, la tua storia non la dimenticheremo mai. Quando qualcuno mi chiamerà ti penseremo sempre..."
Il marito di Veronica Panarello
La sequenza di cinque immagini contenute nell' ordinanza di convalida del fermo emessa dal Tribunale di Ragusa nei confronti di Veronica Panarello, madre del piccolo Andrea Loris Stival. Le immagini si riferiscono al sopralluogo del posto dove è stato ritrovato il cadavere di Loris.more
In un fermo immagine, gentilmente concesso dal quotidiano 'La Sicilia', si vede la polo nera di Veronica Panarello che si allontana dalla sua abitazione alle 08.42 del 29 novembre 2014
Veronica Panarello esce dalla Questura di Ragusa
Loris Stival con la madre Veronica Panarello e la nonna, Pina Stival, posano in un presepe vivente, Santa Croce di Camerina (Ragusa)
Davide Stival e Veronica Panarello
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