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Avvocati contro Cepu: esposto all’Antitrust per una pubblicità “ingannevole”

di Alberto Francavilla |29 Luglio 2010 12:50

E’ ”ingannevole” la pubblicità Cepu che recita ”Diventa avvocato senza esame di abilitazione”. Lo sostiene il Consiglio nazionale forense che ha presentato un esposto all’Autorità Antitrust chiedendo di sospendere già in via cautelare il messaggio pubblicitario: ”Tale pubblicità provoca un danno all’affidamento del pubblico e alla trasparenza della informazione”.

Secondo il Cnf, che chiede anche all’Antitrust di disporre la pubblicazione di rettifica sui principali quotidiani nazionali dove è apparso il messaggio pubblicitario, l’annuncio, che ”sembra promettere l’acquisizione automatica del titolo di avvocato abilitandosi in Spagna”, è ingannevole ”perché non è veritiero (riporta l’offerta di un servizio inesistente)”. Ma non solo ”omette informazioni fondamentali che il consumatore utente dovrebbe conoscere e di riferire le conseguenze giuridiche dell’attività proposta”.

“Il risultato propagandato non costituisce un risultato conseguibile con certezza e in maniera automatica, in quanto il riconoscimento è il risultato di scelte discrezionali operate dai competenti organi nazionali”, rileva il Cnf citando anche gli stessi provvedimenti dell’Antitrust”: “E’ dunque più che concreta la possibilità che i laureati italiani che diventano abogado non possiedano al ritorno in Italia, alcun genuino legame con la professione spagnola che possa giustificare l’esercizio del diritto di stabilimento e la successiva iscrizione all’albo degli avvocati”.

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