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Barbieri e parrucchieri da lunedì riaprono solo per appuntamento. C’è posto? Quanto si aspetta?

di Alberto Francavilla |14 Maggio 2020 12:17

Barbieri e parrucchieri da lunedì riaprono solo per appuntamento. C'è posto? Quanto si aspetta? (Foto d'archivio Ansa)

ROMA – Ingorgo dai barbieri e dai parrucchieri, ecco cosa ci aspetta da lunedì 18 maggio

Sì, ingorgo, perché si potrà entrare uno alla volta (a meno che non si tratti di saloni con mega spazi).

Altrimenti ci si dovrà adattare per far rispettare le regole di distanziamento.

Ingorgo perché ai barbieri e ai parrucchieri verrà chiesto di organizzare anche appositi spazi d’attesa. Rigorosamente fuori dal locale, senza riviste né giornali da leggere (con tutte quelle mani che sfogliano…).

Ovviamente si potrà andare solo su appuntamento.

Ma una domanda sorge obbligatoria: ci sarà lo stesso da aspettare? E quanto?

Ingorgo perché dopo oltre due mesi senza barbieri e parrucchieri, ci sarà un vero e proprio assalto, una corsa alla spuntatina dove chi prima arriva meglio s’acconcia.

E non sono solo le donne ad attendere freneticamente le riaperture: loro, è vero, nelle scorse settimane hanno mostrato a tutti (via social) quanto mancasse il loro appuntamento catartico.

Tra ricrescite indesiderate, chiome ingovernabili, e chiacchiericcio negato, il parrucchiere è stata una delle mancanze più evidenti.

Ma anche gli uomini non scherzano: quanti in due mesi si sono fatti spuntare dalle mogli (come il marito della Raggi, ad esempio)? O chi, come chi scrive, è ricorso all’uso della cara, vecchia macchinetta?

E quanti invece si ritroveranno cespugli (i ricci) o simil-codini (i lisci), o forme indefinibili (i crespi), e non vedranno l’ora di affidarsi alle sapienti mani del proprio barbiere di fiducia.

Ecco perché da lunedì 18 ci sarà l’ingorgo: i capelli sono uno dei primi biglietti da visita di una persona, e ora che si ricomincia pian piano a uscire, meglio rendersi di nuovo presentabili.

Ma non solo: il barbiere è anche un luogo quasi terapeutico, catartico, in cui davanti allo specchio ci si raccontano storie, gossip e, perché no, anche segreti.

Parrucchieri e barbieri: le regole per ripartire

Nella cosiddetta fase 2, parrucchieri e barbieri potranno essere aperti anche domenica e lunedì, dovranno allestire degli spazi all’aperto per far attendere i clienti e distanziare le postazioni di due metri.

Non sarà possibile neanche leggere una rivista e lo shampoo sarà obbligatorio, così come mascherine, guanti e visiere per i lavoratori e mascherine per i clienti.

La protesta dei gestori

Tutte norme che, come quelle per bar e ristoranti, hanno già suscitato le reazioni delle associazioni di categoria che le hanno bollato come “irricevibili” e “del tutto inapplicabili”.

Molti hanno già detto che a queste condizioni non potranno riaprire, perché soprattutto per chi ha locali piccoli sarà impossibile far rispettare il distanziamento sociale senza andare in perdita.

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