Bari, stroncato dal caldo dopo 8 ore a lavoro nei campi. E’ il terzo in Puglia

Bari, stroncato dal caldo dopo 8 ore a lavoro nei campi. E' il terzo in Puglia
Bari, stroncato dal caldo dopo 8 ore a lavoro nei campi. E’ il terzo in Puglia

BARI – Per 8 ore ha caricato sotto il sole le cassette dell’uva sui tir che dalle campagne le smistano alle cantine e ai mercati ortofrutticoli. Poi, poco dopo le 13, si è sentito male davanti alla macchinetta del caffè. E’ morto così un bracciante tunisino di 52 anni a Polignano, in provincia di Bari. E’ la terza vittima del lavoro nelle campagne pugliesi. Il 13 luglio scorso era toccato a Paola, la 49enne morta di afa sotto un tendone per l’acinellatura dell’uva ad Andria. Otto giorni dopo Mohamed, sudanese di 47 anni, è stato stroncato dal caldo in un campo di pomodori a Nardò (Lecce).

Il tunisino, padre di quattro figli, aveva da poco finito di lavorare. Il turno era cominciato alle 5 del mattino. Nessuno sa se prima abbia avvertito altri malesseri. All’improvviso si è accasciato al suolo dinanzi agli occhi di una collega che ha subito chiesto aiuto. Ma all’arrivo dei soccorsi, l’uomo era già morto.

I carabinieri hanno poi svolto tutti gli accertamenti del caso, la salma è stata affidata al medico legale incaricato di eseguire l’autopsia. Un atto dovuto per capire se la morte sia riconducibile alle pesanti condizioni di lavoro. La vittima era comunque impiegata con regolare contratto di lavoro.

 

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