X

Bartolomeo Gagliano, il direttore del carcere: “Serial Killer? Mica lo sapevo”

di Alessandro Avico |19 Dicembre 2013 11:56

Bartolomeo Gagliano

GENOVA – I tre omicidi, il tentato omicidio, le numerose evasioni (almeno cinque)? Il direttore del carcere Marassi dove era detenuto Bartolomeo Gagliano, evaso durante un permesso premio, non ne sapeva niente. A detta dello stesso direttore Salvatore Mazzeo, neanche il magistrato che ha firmato tre permessi premio ne sapeva nulla. Per loro, o almeno, di sicuro per il direttore del Marassi, Gagliano era un semplice rapinatore. Ovvero il reato ultimo per cui era finito in cella.

“Noi non sapevamo che aveva quei precedenti penali” da serial killer,”per noi era un rapinatore”, spiega Mazzeo all’emittente ligure Primocanale: “Abbiamo valutato Gagliano in base al fascicolo di reato per cui era detenuto, che risale al 2006 e lo indica come rapinatore”.

“Anche il magistrato di sorveglianza che ha firmato le ordinanze per i permessi – ha aggiunto il direttore del carcere – a quanto mi risulta ha valutato il profilo del detenuto sulla base di quel fascicolo, in cui sono indicati diversi reati ma non quelli di cui si parla oggi”.

C’erano tutti gli indizi, è arrivata una prima conferma: l’evasione di Gagliano è già una rocambolesca storia italiana, si potrebbe dire la storia “delle tre scimmiette di Stato”, quelle che non vedono, non sentono, non parlano. Chi doveva vigilare, contenere, valutare Bartolomeo Gagliano, non sapeva, di fatto, chi fosse. Eppure chi è a Genova e in Liguria il nome di Gagliano dovrebbe conoscerlo. Negli anni ’80 Gagliano era noto sui giornali come “il killer di San Valentino“. Le sue gesta hanno accompagnato quasi tre decenni. Il primo omicidio, una prostituta, nel 1981. Poi il carcere. Poi l’evasione nel 1989, altri due omicidi. Ancora carcere. Cinque evasioni fino al 1994. Un tentato omicidio, poi furti e rapine, le ultime nel 2005. Sono 25 anni di storia criminale che chi doveva accompagnare Gagliano nel suo processo di recupero ignorava.

Mazzeo lo dice con candore, alla radio, tirando in ballo anche il magistrato di sorveglianza che, sapesse o no del pedigree di Gagliano, ha comunque firmato 3 permessi premio al serial killer plurievaso.

Scelti per te