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Base Jumping, si schianta sulle rocce con la tuta alare al Becco dell’Aquila

di Emiliano Condò |17 Agosto 2014 9:18

Base Jumping, si schianta sulle rocce con la tuta alare al Becco dell’Aquila

TRENTO – Uno spagnolo di 38 anni è morto mentre praticava base jumping in Trentino. L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio sul Becco dell’Aquila, sul monte Brento. Come hanno ricostruito i soccorritori, l’uomo, 38 anni di Madrid, ha tentato di scendere in volo dalla cima con una tuta alare, ma ha avuto difficoltà a prendere quota.

I testimoni lo hanno visto azionare il paracadute di sicurezza, ma pochi istanti dopo lo spagnolo si è schiantato sulle rocce. Inutile l’intervento degli uomini del soccorso alpino, calatisi sul posto da un elicottero con il verricello.

Come riporta Repubblica, però, quello dello spagnolo non è stato l’unico incidente sul Becco dell’Aquila:

Subito dopo, in un altro lancio si è verificato un secondo incidente, questa volta dalle conseguenze non mortali: un jumper amico della vitttima, è finito in mezzo alla vegetazione alla base del Brento. Recuperato dai soccorritori, è stato trasportato all’ospedale Santa Chiara in elicottero.

L’11 agosto Maria Shipilova, ventenne russa, si era lanciata dal Becco dell’Aquila, la cima alla montagna sopra Pietramurata di Dro, ma dopo pochi metri era stata spinta da una folata di vento verso la parete rocciosa prima che potesse aprire il paracadute.

E’ decima vittima in poco più di 10 anni sul monte Brento, meta preferita in Trentino di tanti giovani appassionati di base jumping provenienti da tutto il mondo

 

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