Bollettino Covid 25 marzo 2022: 75.616 nuovi casi, 146 morti, tasso positività al 15%

Il bollettino sul Covid del 25 marzo 2022: 75.616 nuovi casi, 146 morti, tasso positività al 15%. La situazione delle terapie intensive.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Marzo 2022 - 19:00| Aggiornato il 26 Marzo 2022 OLTRE 6 MESI FA
Bollettino Covid 25 marzo 2022: 75.616 nuovi casi, 146 morti, tasso positività al 15%

Bollettino Covid 25 marzo 2022: 75.616 nuovi casi, 146 morti, tasso positività al 15% (foto Ansa)

Il bollettino sul Covid del 25 marzo 2022. Sono 75.616 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 81.811. Le vittime sono invece 146 (ieri erano state 182).  

Bollettino Covid 25 marzo 2022: 75.616 positivi, 146 le vittime

Sono 1.246.281 le persone attualmente positive al Covid, con un aumento di 478 nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. In totale sono 14.229.495 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 158.582. I dimessi e i guariti sono 12.824.632, con un incremento di 75.773 rispetto a ieri.  

Covid: tasso positività al 15%, terapie intensive stabili

Sono 503.973 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 545.302. Il tasso di positività è al 15%, stabile rispetto a ieri. Sono 447 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, stabili nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 49. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.994, (ieri 9.029) 35 in meno rispetto a ieri.  

Covid, Rezza: “Fare dose booster”

Questa settimana “tende ancora a salire l’incidenza di casi di Covid-19 nel nostro Paese che si fissa intorno a 848 casi per 100mila abitanti anche l’Rt mostra una tendenza alla crescita, siamo a 1,12. L’occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva e rispettivamente al 13,9 e 4,5 per cento” con tendenza ad un incremento “se pure lieve” in area medica, “mentre fortunatamente tende a scendere” la congestione in terapia intensiva. Così il dg Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, nel video di commento al monitoraggio invitando a fare la dose di richiamo pur con una campagna vaccinale molto elevata.