La mensa dell’università di Bologna nel mirino di un gruppo anti-Cie. Quattro o cinque persone a volto coperto hanno colpito con dei martelli le tre finestre della struttura e poi sono scappate. Prima di darsi alla fuga i responsabili del raid hanno scritto sul muro un messaggio: “No Cie”.
Concerta, la società che gestisce il locale, infatti, si occupa anche dei pasti per il centro di identificazione ed espulsione di Bologna.
Non è la prima volta che i centri per immigrati sono indirettamente oggetto di atti vandalici: a Ozzano Emilia, nella notte tra il 17 e il 18 marzo, alcune persone tagliarono le gomme ai sei furgoni e alcune auto nel piazzale del ristorante ‘Capolinea’ di via dei Billi, gestito dall’impresa di ristorazione di Casalecchio di Reno.