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Buon giovedì caldo: dopo il record europeo 10 città in bollino rosso e incendi al Sud (altra vittima a Cardeto)

di Alberto Francavilla |12 Agosto 2021 11:45

Buon giovedì caldo: dopo il record europeo 10 città in bollino rosso e incendi al Sud (altra vittima a Cardito) (Foto d'archivio Ansa)

Buon giovedì caldo a tutti gli italiani: oggi, 12 agosto, la situazione non migliorerà. Sono 10 le città da bollino rosso per le temperature. Non bastavano i 48,8 gradi toccati a Floridia (Siracusa) il giorno prima. No, il record europeo può ancora essere ritoccato. D’altronde Jacobs e soci ci hanno abituato bene recentemente…

E per non farci mancare niente, il Sud Italia è anche flagellato dagli incendi. E flagellato non è il solito artificio retorico o la classica esagerazione giornalistica. Per dire, in Calabria ci sono stati 4 morti nelle ultime ore (l’ultimo a Cardeto). E in Sicilia c’è stata un’altra vittima.

Aggiornamento ore 11.40

Buon giovedì caldo: 10 città da bollino rosso (e venerdì sarà peggio)

Un caldo da record che non accenna ad abbandonare l’Italia. Tra oggi giovedì 12 agosto e domani venerdì 13 agosto aumenteranno le città da bollino rosso, quelle cioè al livello 3 di allerta (il massimo) che “indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche”.

Oggi le città più roventi saranno Bari, Bologna, Campobasso, Rieti, Roma, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia e Trieste. Domani, giorno del picco di calore, saliranno a 15: Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Trieste e Viterbo.

Incendi in Calabria, quattro morti (l’ultimo a Cardeto)

E con il caldo scatta l’allarme incendi in Italia. Bruciano la Calabria e la Sicilia, dove si sono registrate altre vittime. Ieri sono state 32 le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato del Dipartimento. 10 dalla Calabria, 9 dalla Sicilia, 4 dalla Sardegna, 4 dalla Basilicata, 2 ciascuna dalla Campania e dal Lazio, una dalla Puglia.

La situazione più critica in provincia di Reggio Calabria, dove da oltre una settimana bruciano varie località dell’Aspromonte. Un uomo è morto a Mammola, nel territorio del comune di Grotteria, travolto dalle fiamme nel tentativo di salvare le proprie proprietà ed i propri animali. Pochi giorni fa, nel comune di San Lorenzo, erano invece stati trovati i corpi carbonizzati di un uomo e di una donna, morti nel disperato tentativo di salvare il loro uliveto. 

E adesso è stato il turno di un 79enne che era disperso a Cardeto da alcune ore.

A Catanzaro incendio nella pineta di Siano

Si cerca di tornare lentamente alla normalità nel quartiere Siano di Catanzaro a ridosso della pineta devastata dagli incendi. Ancora presto per procedere ad una conta dei danni che, comunque, si prevede saranno ingenti. Dopo le ore di apprensione e paura vissute ieri, anche fino a tarda ora, quando i roghi sembravano non concedere tregua, la notte nella zona della città trasformatasi, suo malgrado, nella trincea avanzata del fonte di fiamme che ha accerchiato per due giorni tutta l’area urbana del capoluogo, è trascorsa in maniera relativamente tranquilla.

I momenti di maggiore pericolo sono stati quelli vissuti dai residenti dell’area di San Cono, località dove sorge una struttura di call center della Telecom, nella parte alta. Qui, alcune famiglie sono state invitate ad allontanarsi in via precauzionale. Rientrato anche l’allarme per una possibile evacuazione di alcune abitazioni del centro storico del quartiere. Le fiamme hanno interessato pure l’area nei pressi del carcere “Ugo Caridi”. Evidente la ferita al patrimonio ambientale. Quello che si delinea per l’ex pineta è, infatti, uno scenario quasi spettrale. Dopo circa 48 ore di fiamme, solo cenere e devastazione che non hanno risparmiato l’area pic-nic e giochi molto frequentata dai catanzaresi, coprono tutto lasciando spogli gli alberi ad alto fusto di cui rimangono ormai solo i tronchi.

Incendi in Sicilia

Ancora allerta rossa per la giornata di oggi in Sicilia per il rischio incendi. La Protezione civile regionale ha diffuso un bollettino con allerta al massimo livello per tutte le province ad eccezione di quella di Messina, in arancione. Bollino rosso anche per le ondate di calore sulla provincia di Palermo dove le temperature percepite toccheranno i 39 gradi.

Un giovane è morto ieri mentre voleva dare una mano per spegnere l’incendio divampato in contrada Ponte Barca, a Paternò, in provincia di Catania, ma è morto schiacciato dal suo trattore che si è ribaltato mentre percorreva la strada provinciale.

La notte appena trascorsa è stata caratterizzata nuovamente da vasti incendi in provincia di Palermo. In particolare sono state colpite dalle fiamme ancora una volta le montagne delle Madonie. I roghi sono divampati a Polizzi Generosa, Castellana Sicula e Geraci. Da questa mattina è tornata a bruciare anche la zona delle Petralie, devastata nei giorni scorsi da decine di incendi che hanno distrutto ettari ed ettari di bosco e macchia mediterranea. Per tutta la notte vigili del fuoco, forestali e operatori della protezione civile hanno cercato di proteggere aziende e abitazioni.

Incendio domato a Caltabellotta

È stato domato alle prime luci dell’alba l’incendio che in nottata ha interessato il centro abitato di Caltabellotta (Agrigento). Le fiamme si sono sviluppate all’ingresso del paese, lambendo le abitazioni e costringendo diversi residenti a scendere in strada per paura di essere raggiunti dalle fiamme. Il fuoco si è poi via via propagato in altre aree del perimetro comunale e ha rischiato di avvolgere un chiosco ristoro situato sulla strada che conduce all’eremo di San Pellegrino. L’intervento tempestivo del Corpo forestale e dei vigili del fuoco ha scongiurato il peggio. 

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