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Capodanno 2015, botti: 250 feriti. Napoli, crolla androne per pertardo VIDEO

di Emiliano Condò |1 Gennaio 2015 16:54

L’androne del palazzo crollato a causa del petardo

NAPOLI – Almeno 250 feriti, di cui due in condizioni gravi. E uno è un bambino di soli 10 anni. Anche nel 2015 i botti di Capodanno presentano il loro conto, ancora provvisorio. A Catania una  bambina di 12 anni è stata ferita ad un piede da un proiettile vagante mentre stava festeggiando assieme a parenti e amici. A L’Aquila, un altro giovanissimo, 14 anni, rischia di perdere l’uso di una mano.

Gran parte dei feriti, 48, è a Napoli e provincia. E a preoccupare è soprattutto un bimbo di 10 anni, che attualmente è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale pediatrico ‘Santobono’ di Napoli. Il bimbo ha riportato delle ferite agli occhi.

Sempre a Napoli, nel quartiere Barra, l’esplosione di un pacco di petardi ha causato il crollo parziale dell’androne di un edificio. In questo incidente sono rimasti feriti lievemente due fratelli. Medicati per le ustioni, uno è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni mentre l’altro di 6 giorni. Il palazzo, in via precauzionale, è stato evacuato. Lo stabile, in via precauzionale, è stato evacuato. Anche alcune autovetture sono state danneggiate dallo scoppio.

Video Corriere Tv

Ai feriti di Napoli vanno aggiunte altre nove le persone che sono state soccorse in provincia di Caserta sempre per i botti di Capodanno. Due feriti sono stati medicati all’ospedale di Caserta, sei in quello di Aversa (di cui due provengono dal Napoletano). Una persona ferita a Mignano Montelungo, dopo aver ricevuto le prime cure sul posto è stata trasferita all’ospedale di Sora, in provincia di Frosinone.

Serio il bilancio anche in provincia di Salerno, 11 feriti. Si tratta, per la maggior parte, di giovani. Il più grave un ragazzo salernitano di 21 anni, che, a causa di un petardo, è rimasto ferito ad un occhio e ad un dito. Il giovane, intorno all’una e cinquanta si trovava con un gruppo di amici davanti a un bar del quartiere di Pastena.

A L’Aquila, invece, è di un ferito grave il bilancio della notte a causa dei fuochi d’artificio: un ragazzino di 14 anni di Pizzoli (L’Aquila) ha probabilmente perso l’uso della mano a causa dell’esplosione di un botto. Il ragazzino è stato poi trasportato dall’ospedale aquilano al Bambino Gesù di Roma. Tra i numerosi interventi del 118 aquilano si registra un ‘anomalo’ aumento di soccorsi per gente che ha alzato troppo il gomito: molti sono stati gli interventi specie per donne, fenomeno che viene considerato inusuale dagli stessi soccorritori. L’Abruzzo intanto si è risvegliato con il sole ma le temperature rimangono rigide e all’Aquila il termometro è a -10.

Ferite agli occhi dallo scoppio di fuochi pirotecnici, a Potenza, nella notte di Capodanno due persone sono state ricoverate nell’ospedale San Carlo con prognosi di 30 giorni. Secondo quanto si è appreso, in provincia di Melfi altre due persone sono rimaste ferite, una alle mani e l’altra agli occhi, e sono state ricoverate nell’ospedale di Melfi (Potenza). Non sono stati, invece, segnalati feriti a Matera e in provincia. La notte di Capodanno, in tutta la Basilicata, è stata condizionata dal maltempo, con strade percorribili ma ghiacciate, e temperature di diversi gradi sotto lo zero.

Rispetto agli ultimi anni il 2015 conferma, per fortuna, la tendenza al calo dei feriti. Lo scorso anno i numeri ufficiali parlavano poco più di 350 feriti rispetto ai 361 del capodanno 2013 e ai 600 del 2012.

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