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Sperimentava farmaci su pazienti morti, processo a cardiologo bolognese

di Lorenzo Briotti |10 Marzo 2010 17:24

Stava partecipando ad una sperimentazione clinica autorizzata dall’Ausl di Bologna nell’ambito della convenzione con la Fondazione italiana per la lotta alle malattie cardio-vascolari, ma le visite cardiologiche, gli ecocardiogrammi e le valutazioni degli esami del sangue sono risultate in quattro casi fatte a pazienti già morti.

Per questo motivo un cardiologo bolognese, Franco Naccarella, 59 anni, è imputato di falso materiale e falso ideologico commesso da pubblico ufficiale. Il processo a suo carico doveva cominciare oggi 10 marzo davanti al Giudice monocratico di Bologna, ma è stato rinviato per l’astensione dalle udienze dei legali a cui ha aderito anche il difensore, avvocato Massimo Iasonni.

Le indagini, per fatti che risalgono al 2006, erano state condotte dal Pm Antonello Gustapane e dai carabinieri del Nas. Dagli accertamenti non è risultato un tornaconto del cardiolgo. Persone offese sono state identificate il Ministero della Salute, l’Ausl di Bologna e la Fondazione per la lotta alle malattie cardiovascolari.

Naccarella, tra l’altro, è imputato in un altro procedimento della Procura di Bologna per un caso di tentata eutanasia, per il quale il Gup ha chiesto al Pm una riformulazione del capo di imputazione.

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