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Foggia: lei dice di essere incinta, lui la uccide e porta il cadavere ai carabinieri

di Maria Elena Perrero |2 Gennaio 2011 19:30

Ha ucciso la donna con cui aveva avuto una relazione poi ha portato il cadavere in auto sino alla caserma dei carabinieri per autodenunciarsi. E’ questa la ricostruzione dell’omicidio avvenuto il 2 gennaio a Cerignola (Foggia).

L’uomo, un bracciante agricolo, ha ucciso la donna con una coltellata a Canneto, agro di Cerignola. Si è poi presentato con il cadavere nell’auto davanti alla caserma dei carabinieri. I militari dell’Arma hanno trovato il corpo della donna, avvolto in un telo, con un coltello da cucina ancora conficcato nel petto. Il cadavere era adagiato sul sedile anteriore della’auto, una Volkswagen Polo del bracciante.

Il presunto omicida si chiama Rosario Lupo ed ha 55 anni, la donna uccisa è Anna Maria Curci e aveva 50 anni.

Secondo le prime notizie e il racconto fatto ai carabinieri dallo stesso bracciante, il 31 dicembre scorso la coppia avrebbe avuto un rapporto sessuale. La mattina prima dell’omicidio la donna si sarebbe recata dal bracciante dicendogli che avrebbe dovuto sposarla perché era incinta. I due si sarebbero incontrati di nuovo più tardi per un chiarimento.

Così poco dopo l’ora di pranzo si sarebbero recati con l’auto del bracciante a Canneto, dove la coppia avrebbe litigato e Lupo avrebbe accoltellato Anna Maria Curci.

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