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Cerro Maggiore, incendiò la casa nel 2015 e uccise le sue sorelle: arrestato

di Redazione Blitz |10 Novembre 2019 13:55

Foto archivio ANSA

Foto archivio ANSA

MILANO – Incendiò la casa in cui dormivano le sue due sorelle e ne provocò la morte. I fatti risalgono al 13 aprile 2015 nell’abitazione di Cerro Maggiore, in provincia di Milano, ma solo il 10 novembre il fratello delle due vittime è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario aggravato.

Secondo quanto riferito dal quotidiano Il Giorno, Giuseppe Agrati di 74 anni avrebbe appiccato il fuoco alla casa in via Roma dove abitavano le sorelle Carla e Maria, di 68 e 70 anni, con l’obiettivo di ucciderle per non dividere con loro l’eredità dopo il decesso pochi mesi prima di un altro fratello.

All’epoca dei fatti, Agrati raccontò di essersi svegliato e di aver visto le fiamme in tempo per uscire dall’appartamento e mettersi in fiamme. Le sue sorelle invece, che dormivano al piano di sopra, non si accorsero di nulla, stando anche a quanto riferito dai testimoni che non sentirono grida né agitazione da parte delle due vittime.

La sorella Carla fu ritrovata in bagno, soffocata dal fumo e forse svenuta per le esalazioni. Anche Maria fu soffocata dal fumo, ma nella sua stanza da letto, all’esterno della quale si sarebbe sprigionato un secondo incendio. Da subito la testimonianza e la ricostruzione fornita dall’unico superstite sembrò confusa, ma le indagini proseguirono.

Una nipote delle donne affermò che Agrati aveva avuto in passato dissidi con una sorella, elementi che però nel 2015 non vennero ritenuti probanti. Nel corso delle indagini, però, si scoprì che l’uomo era furioso con la sorella Carla a cui il fratello morto pochi mesi prima aveva lasciato una eredità, tanto da aggredire il nipote chiedendo di quell’eredità come di “miei soldi”. Dopo anni di indagini, l’uomo ora è stato arrestato e dovrà affrontare un’accusa di omicidio volontario aggravato. (Fonte ANSA e Il Giorno) 

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