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Costa Concordia, Francesco Schettino pena sale in Appello?

di admin |29 Aprile 2016 8:07

Concordia, pg chiede 27 anni carcere per Francesco Schettino

FIRENZE – Una condanna di 27 anni e tre mesi in carcere per Francesco Schettino. Questa la richiesta del pg di Firenze, Giancarlo Ferrucci, durante il processo alla Corte d’Appello in cui Schettino deve rispondere del naufragio della Concordia di Costa Crociere, oltre che di omicidio e lesioni plurimi colposi, abbandono false informazioni alla capitaneria di Porto.

Il 28 aprile il pg Ferrucci ha preso la parol durante il processo di Appello al comandante della Concordia, chiedendo 9 anni di reclusione per naufragio colposo, 8 anni di pena base più aggravante della colpa cosciente, contro i 5 anni di reclusione decisi in primo grado dal tribunale.

Il pg ha poi chiesto anche 15 anni per omicidio colposo plurimo e lesioni plurime colpose (32 morti e decine di feriti), compresa l’aggravante di colpa cosciente che in primo grado non era stata accordata a questa imputazione e contro i 10 anni della condanna inflitta a Schettino. Infine 3 anni per abbandono di persone incapaci a bordo della nave, anziché 1 anno del primo grado. Totale, 27 anni di reclusione, contro i 16 totali della condanna in primo grado. Inoltre per le false informazioni alla capitaneria, il pg ha chiesto 3 mesi di arresto.

Le richieste della difesa contenute nei motivi di appello sono così state duramente respinte dal pg, tra cui la riapertura del dibattimento per sentire il cartografo Simone Canessa e la plancia di comando, in particolare gli ufficiali Ciro Ambrosio e Silvia Coronica, più il timoniere Jacob Rusli Bin. Inoltre ha respinto l’ipotesi di un confronto Ambrosio-Schettino, la nuova discussione della maxi-perizia sull’incidente del Giglio.  Nel processo di primo grado

“la procura di Grosseto ha scelto la colpa cosciente, scelta del tutto corretta – ha detto Ferrucci -. Che però non è stata condivisa dal tribunale, che dice che non vi è la piena prova che Schettino abbia previsto il rischio della morte di persone dopo l’urto. Il grado della colpa riguarda il singolo. Il ruolo dominante va adeguatamente sanzionato in termini di pena” per questo “chiedo 27 anni di reclusione e tre mesi di arresto”.

Anche altri giornali stranieri hanno seguito con interesse il caso, tanto che il Daily Mail definisce Schettino come “capitan codardo”, dedicandogli un articolo in cui si ripercorrono le tappe della vita del comandante della Concordia promemoria al terribile naufragio del 13 gennaio 2012 in cui persero la vita 32 persone.

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