Milano: fine del coprifuoco da coronavirus, torna la movida. Il sindaco Sala: “Adesso riapriamo i musei”

Coronavirus, Milano riapre i bar e Sala chiede: "Anche musei, la cultura è vita" VIDEO
Coronavirus, Milano riapre i bar e Sala chiede: “Anche musei, la cultura è vita”

MILANO  –  Milano prova a riattivarsi nella crisi da coronavirus. Lo stop ai bar dopo le 18 non ha resistito più di tre giorni: i locali tornano a restare aperti, almeno per il servizio al tavolo, evitando gente assembrata ai banconi (cosa che invece è permessa la mattina a colazione…). 

La decisione è partita dal sindaco, Giuseppe Sala, probabilmente dietro le richieste della ‘Milano produttiva’ messa in ginocchio da questo stop da coronavirus. “Ho parlato con il ministro Franceschini: ripartiamo dalla cultura, riapriamo qualcosa, possiamo cominciare dai musei o da qualcosa altro, ma la cultura è vita”, spiega il sindaco in un video su Facebook. 

A chiedere di riaprire sono anche i proprietari dei cinema, pure loro prostrati da questa chiusura forzata. Mentre a bloccare ancor di più la Scala, già inaccessibile agli spettatori ma aperta per le prove, c’ha pensato il caso di un corista contagiato, probabilmente ben prima di Codogno (Lodi). Ma per il resto Milano vorrebbe riaprire.

C’è ancora chi va in giro con la mascherina, nonostante si sia ribadito da più parti che indossarla non serve a molto, ma la psicosi iniziale, con tanto di assalti ai supermercati, sembra rientrata. E questo nonostante lo stesso presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, si sia messo in auto-isolamento dopo che una sua assistente è risultata positiva al covid-19. 

Eventi come il Salone del Mobile, Mido e Cosmoprof sono saltati ma sono stati posticipati con tanto di date già decise. Si guarda già oltre il coronavirus. (Fonti: Ansa, Facebook, YouTube)

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