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Coronavirus. A Roma e nel Lazio picco contagi settimana prossima. Come in Lombardia? No ma…

di Redazione Blitz |13 Marzo 2020 11:13

Coronavirus, Roma deserta (Ansa)

Coronavirus, Roma deserta (Ansa)

ROMA – Il picco di contagi a Roma e nel Lazio dovrebbe essere raggiunto nella prossima settimana. Lo spiega l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato: “Non parlerei ancora di picco perché i nostri tecnici e i nostri scienziati ci dicono che avverrà ancora più in là e ci vorrà almeno un’altra settimana”. Le previsioni sono di un aumento continuo nei prossimi giorni.

Questo l’ultimo bilancio: “Abbiamo iniziato la settimana con 102 positivi al Covid 19 per cui c’è stato un incremento progressivo fino ai 200 casi di ieri e ci aspettiamo ulteriormente un aumento nella giornata di oggi”.

Dobbiamo attenderci anche a Roma scenari come quelli delle città lombarde? Con cauto ottimismo l’assessore sembra fugare questa eventualità. “Raggiungere i numeri della Lombardia? Pensiamo di no, ma ci stiamo attrezzando lo stesso soprattutto col potenziamento della rete ospedaliera e delle terapie intensive. Ad oggi sono 400 i posti dedicati alle malattie infettive e 169 i posti di terapia intensiva dedicata al Covid 19 che si vanno ad aggiungere ai 570 posti di terapia intensiva ordinaria”.

Rispetto al catastrofico impatto del contagio sulle strutture sanitarie lombarde, il Lazio sembra essere meglio. “Sono stati autorizzati ulteriori 72 posti letto per il trattamento residenziale intensivo per persone non autosufficienti assicurando la disponibilità di ventilatori assistiti. L’attivazione va dai 2 ai 10 giorni. Sono 39 posti sulla Asl Roma 1, 23 sulla Asl Roma 2, 10 sulla Asl Roma 3. Tale misura si va ad aggiungere ai 157 posti letto di terapia intensiva destinati al COVID-19. Continua il lavoro di potenziamento delle terapie intensive”. (fonte Ansa)

 

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