ROMA – Funzionari pubblici, dirigenti del ministero delle Politiche Agricole e imprenditori sono stati arrestati su ordine della Procura di Roma. Il reato ipotizzato per i 37 indagati, di cui solo 11 arrestati, è corruzione e turbativa d’asta. Gli arresti eseguiti dalla Guardia di Finanza la mattina del 11 dicembre sono stati emessi dalla Procura di Roma, che ha disposto inoltre il sequestro di beni per 22 milioni di euro.
Gli indagati nell’indagine che ha portato all’arresto di funzionari e dirigenti del Ministero sono complessivamente 37. Degli 11 provvedimenti emessi dalla Procura di Roma, sei sono custodie di ordinanza cautelare in carcere e cinque agli arresti domiciliari.
Il capo della segreteria del sottosegretario Franco Braga, Giuseppe Ambrosio, è tra i destinatari dei provvedimenti della Procura di Roma nei confronti di dirigenti e funzionari del Ministero delle Politiche agricole. Ambrosio è stato anche capo di gabinetto dei ministri Luca Zaia e Giancarlo Galan.
Nello Rossi, procuratore aggiunto di Roma, ha dichiarato: “Quasi tutte le attività del Ministero delle Politiche agricole sono state inquinate da una corruzione diffusa variegata e circolare”.