Ovetto Kinder, caramelle: processi per furto che costano più del bottino

Pubblicato il 20 Aprile 2012 - 00:01 OLTRE 6 MESI FA

CREMONA – Tre udienze e due giudici, per emettere una sentenza sul furto di un pacchetto di caramelle. Il valore del bottino è euro 1,19, Iva compresa. A Crema (Cremona) giungerà solo a novembre il verdetto di primo grado su una vicenda che vede protagonista una ventiquattrenne romena, irreperibile. Un altro caso in cui le spese processuali superano di molto le spese del maltolto, come già era accaduto ad un ragazzo di Taranto, assolto dopo 3 anni di processo per aver rubato un ovetto della Kinder.

Nell’agosto del 2010, la donna venne denunciata a piede libero per essersi infilata nella borsetta una confezione di confettini allo zucchero. Fu segnalata alla polizia e il verbale ha promosso l’iter giudiziario. La giovane non ha preso parte ad alcuna delle due tappe processuali del dibattimento. Ed è’ facile prevedere che diserterà l’aula anche l’autunno prossimo, quando è fissata la discussione. La prima udienza risale al gennaio scorso, la successiva è stata celebrata il 19 aprile con l’audizione dei due soli testimoni: la commessa del market e l’agente di pubblica sicurezza che formalizzò la denuncia a piede libero.

”Non sono mai riuscito a contattarla”, spiega il difensore d’ufficio, l’avvocato Matteo Mantica. ”Il problema – aggiunge – non è tanto il furto in sé ma se valga la pena di spendere tante energie processuali per un danno da un euro e 19 centesimi. Ma trattandosi di un reato aggravato e quindi procedibile d’ufficio, non è neppure percorribile la via della remissione della querela, magari a seguito del risarcimento”.