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Discoteca Corinaldo: 680 biglietti venduti, 500 staccati. Perché il titolare ha detto quasi mille?

di Redazione Blitz |9 Dicembre 2018 12:13

Discoteca Corinaldo: 680 biglietti venduti, 500 staccati quella sera. Perché il titolare ha detto quasi mille?

Discoteca Corinaldo: 680 biglietti venduti, 500 staccati quella sera. Perché il titolare ha detto quasi mille?

CORINALDO – Nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo 680 i biglietti venduti e quasi 500 quelli staccati per il dj set di Sfera Ebbasta. Stiamo parlando della serata finita con una calca in cui sono morte sei persone. Questi numeri sono stati forniti dai carabinieri di Ancona, che spiegano anche perché inizialmente si fosse diffusa la notizia di 1400 biglietti venduti (“Era il numero delle matrici”). Resta però un dubbio: se il numero è così al ribasso rispetto alle stime iniziali (680 è superiore alla capienza ma non così tanto superiore come si credeva), perché uno dei titolari ha detto che nella discoteca c’erano “poco meno di 1000 persone”, anzi “circa 800” quando è iniziato il fuggi fuggi per lo spray al peperoncino? 600 non è poco meno di 1000, è quasi la metà e dare un numero più alto va a tutto discredito del locale e dei suoi gestori.

Il comandante provinciale dei carabinieri di Ancona, Cristian Carrozza ha detto all’Ansa: “La capienza della sala del concerto è di 459 persone, due le sale aperte al piano terra, mentre quella interrata non era fruibile. La cifra di diffusa ieri di circa 1.400 biglietti si basava sui numeri delle matrici”.

Ecco i nomi delle giovani vittime di Corinaldo: Asia Nasoni, 14 anni, di Senigallia; Daniele Pongetti, 16 anni, di Senigallia; Benedetta Vitali, 15 anni, di Fano; Matttia Orlandi, 15 anni, di Frontone; Emma Fabini, 14 anni, di Senigallia; e la mamma Eleonora Girolimini, 39 anni, di Senigallia.

Durante il dj set c’è stato un fuggi fuggi generale causato dall’uso dello spray al peperoncino: molti di coloro che erano all’interno del locale si sono riversati fuori, ma la balaustra del ponticello che conduceva all’esterno ha ceduto: decine di persone sono finite nel fossato e chi era sotto è rimasto schiacciato dai corpi che gli piombavano sopra.

Il panico si è diffuso tra mezzanotte e l’una, prima dell’inizio dell’evento vero e proprio. Alcuni dei feriti ricoverati all’ospedale di Torrette hanno raccontato di avere sentito un odore acre e di essersi precipitati verso una delle porte di emergenza, trovandola sbarrata. Alcuni buttafuori gli avrebbero detto di tornare verso l’interno del locale, ma a quel punto la calca si sarebbe deviata di lato verso un muretto, da cui sarebbero cadute decine di persone: quelli finiti sotto agli altri sono morti schiacciati.

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