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Emanuela Petrillo, infermiera dei finti vaccini a Treviso fa causa alla Usl per diffamazione e danni morali

di admin |10 Maggio 2017 16:05

Emanuela Petrillo, infermiera dei finti vaccini a Treviso fa causa alla Usl per diffamazione e danni morali

Emanuela Petrillo, infermiera dei finti vaccini a Treviso fa causa alla Usl per diffamazione e danni morali

TREVISO – Emanuela Petrillo, l’infermiera accusata di non aver vaccinato i bambini, è tornata in servizio dopo la chiusura delle indagini sia a Treviso che a Udine. Dopo la vicenda che l’ha coinvolta, la Petrillo ha deciso di fare causa alla usl per diffamazioni e danni morali ed estistenziali. L’accusa dell’infermiera è arrivata tramite il suo legale, ma alla Petrillo non è ancora arrivato l’avviso di garanzia dalle due Procure che l’hanno accusata di omissione in atti d’ufficio, false certificazioni e peculato.

 

Il Gazzettino scrive che secondo i pm delle Procure di Udine e Treviso l’infermiera ha omesso di vaccinare i bambini e tra i reati sarebbe ipotizzato anche quello di peculato, per la distruzione o la sottrazione di beni allo Stato, in questo caso le dosi di vaccino andate perse:

“Il pm di Udine Claudia Danelon ha contestato l’accusa di omissione in atti d’ufficio e false certificazioni a Petrillo che non ha ancora ricevuto il secondo avviso di garanzia. Le stesse accuse mosse dalla Procura di Treviso che, però, ipotizza anche il peculato (distruzione o sottrazione di beni dello Stato). Nel frattempo sul l’avvocato Paolo Salandin, dopo la Pec inviata il 23 aprile, annuncia che è imminente l’avvio dell’azione civile nei confronti dell’Usl 2 di Treviso responsabile di una «campagna non solo denigratoria, ma accusando la mia cliente in modo incauto e inopportuno».

La Petrillo, attraverso il legale, vuole chiedere conto all’azienda sanitaria diretta da Francesco Benazzi il motitivo di «una campagna accusatoria, condotta in maniera assolutamente immotivata per cui, in assenza di indagini da parte della magistratura e anzi di fronte all’archiviazione della precedente inchiesta sugli stessi fatti, Emanuela Petrillo è stata descritta e presentata all’opinione pubblica come già colpevole»”.

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