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Facebook chiude il profilo di un utente per un link che negava la pandemia, giudici lo riaprono

di Redazione Blitz |16 Febbraio 2022 14:32

Facebook chiude il profilo di un utente per un link che negava la pandemia, giudici lo riaprono FOTO ANSA

Il tribunale di Venezia ha definito “illegittima” la cancellazione da parte di Facebook del profilo di un utente che aveva postato un collegamento a un articolo in cui si negava la pandemia. Il ricorso – scrive oggi Il Gazzettino – era stato presentato da un uomo residente a Camponogara (Venezia). La vicenda risale al giugno scorso, quando il social network aveva deciso la chiusura del profilo seguendo la policy contraria alle teorie complottiste in merito all’incitamento e alla diffusione di notizie false sul Covid-19. All’utente inoltre era contestato l’utilizzo contemporaneo di diversi profili. A quest’ultima osservazione, il ricorrente aveva ribattuto che il secondo account servisse a gestire pagine di alcune aziende di amici.

Facebook, la decisione dei giudici

Il collegio giudicante lagunare gli ha dato ragione, sentenziando che la chiusura è “non giustificata sul piano contrattuale. E lesiva di interessi fondamentali come quello alla vita privata e familiare ed alla libera manifestazione del pensiero”. L’apertura di più profili non sarebbe inoltre, secondo i giudici, una “condizione adeguata e sufficiente” al blocco. Il tribunale ha così condannato Facebook a riaprire il profilo dell’uomo, con una penale di 100 euro al giorno per ogni giorno di ritardo.

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