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Festa con amici, ecstasy nell’acqua: finisce in ospedale

di Maria Elena Perrero |24 Maggio 2016 0:58

Festa con amici, ecstasy nell’acqua: finisce in ospedale

MESTRE – Va ad una festa con degli amici ma finisce al pronto soccorso dopo aver assunto dell’ecstasy sciolta nell’acqua. E così i carabinieri denunciano l’amico che le ha messo la droga e lo spacciatore che gliel’aveva venduta.

La sera di venerdì 20 maggio una donna di 38 anni di San Donà (Venezia), dopo una serata trascorsa con degli amici in un locale a Ceggia, si è sentita male e ha chiamato il 188. Ai sanitari ha spiegato di aver assunto dell’ectasy, e così loro hanno coinvolto anche i carabinieri, che hanno subito atto scattare le indagini, identificando tutti gli amici che si trovavano in compagnia della donna. Uno di questi, G.N., 26 anni residente a Ceggia, successivamente denunciato per spaccio, ha spiegato di aver acquistato una dose di “Mdma” e di averla sciolta in un bottiglietta d’acqua, poi condivisa con il gruppo di amici. Compresa la donna finita in ospedale. I militari sono risaliti anche all’identità del venditore: un uomo di 33 anni residente a Torre di Mosto ma domiciliato a San Donà. La donna, sabato sera è stata dimessa dal pronto soccorso con un giorno di prognosi.

L’accaduto è raccontato dal Gazzettino: 

Raccolta la prima testimonianza del marito, presente in pronto soccorso per assistere la moglie, i militari hanno dato via alle indagini ricostruendo l’intera serata trascorsa dalla 38enne e identificando già da sabato scorso tutti gli amici che si trovavano in sua compagnia. Uno di questi, G.N., 26 anni residente a Ceggia, successivamente denunciato per spaccio, ha spiegato di aver acquistato una dose di “Mdma” e di averla sciolta in un bottiglietta d’acqua, poi condivisa con il gruppo di amici. Compresa la 38enne finita in ospedale.

I militari inoltre, grazie alle testimonianze raccolte, sono risaliti anche all’identità del venditore: Z.M. di 33 anni residente a Torre di Mosto ma di fatto domiciliato a San Donà. I carabinieri dopo averlo identificato hanno perquisito la sua abitazione nella quale è stata trovata una dose della stessa sostanza di tipo “Mdma”. Ma anche un vaso con delle piantine essiccate di Marijuana e del materiale utilizzato per la coltivazione delle stesse piantine: una lampada artigianale, un termometro che si utilizza per calcolare la temperatura durante la coltivazione e dei fondi di bicchieri di carta con tracce di terra che si usano per la germogliazione dei semi di marijuana. Tutto il materiale è stato sequestrato e l’uomo denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti. La donna, sabato sera è stata dimessa dal pronto soccorso con un giorno di prognosi.

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