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Finale Ligure, la “violentata”: “Ho tutti contro, sono rimasta sola”

di admin |14 Febbraio 2014 11:13

Finale Ligure, la “violentata”: “Ho tutti contro, sono rimasta sola”

SAVONA – “Ho tutti contro, sono rimasta sola”. La ragazza che ha denunciato la violenza sessuale nella scuola di Finale Ligure, in provincia di Savona, si sfoga. Intanto due dei ragazzi accusati le hanno chiesto scusa: “Scusa se abbiamo esagerato, era solo uno scherzo anche se un po’ pesante”.

Giusi Fasano sul Corriere della Sera:

“La ragazzina dell’Alberghiero di Finale Ligure sapeva che avrebbe pagato un prezzo denunciando i suoi compagni di scuola per le molestie sessuali subite. Ma mai avrebbe immaginato di ritrovarsi davanti a un tale plotone di esecuzione: tutti a sparare parole cattivissime, quando non insulti, contro di lei, soltanto contro di lei”.

Contro la ragazzina anche la sua amica del cuore, che l’ha accusata di essere una bugiarda:

“«Non mi ha difeso nemmeno lei… e io ero così convinta che mi volesse bene». Era certa che la sua amichetta sarebbe stata al suo fianco, tanto da confidare a lei per prima quegli abusi a scuola: «Le ho raccontato subito tutto ed è stata lei a dirmi: adesso basta, quello che hanno fatto è gravissimo, devi andare a denunciarli». Di più: le ha spedito anche un messaggino per dirle di parlare con i genitori. «Così io ho raccontato tutto a mia madre e mio padre e siamo andati in caserma»”.

Il professore che ha interrotto quanto stava accadendo per la ragazzina è diventato un eroe:

“Il docente è diventato l’eroe di questa ragazzina timida che di più non si potrebbe, bella, brava a scuola e lontana dalle piazze virtuali di Facebook, Twitter, Ask… Un eroe, a questo punto per lei l’unico”.

Intanto sui social network e sul telefono arrivano i messaggi di chi l’accusa di essere una bugiarda e anche di due dei ragazzi accusati:

“Fra gli altri ce ne sono un paio dei ragazzi che lei ha denunciato: «Scusa se abbiamo esagerato, era solo uno scherzo anche se un po’ pesante». «Abbiamo scherzato» conferma la linea un secondo ragazzino, «scusa, ma non volevamo fare quello che vai dicendo»”.

Di stupro non si è trattato, la ragazzina non ne ha mai parlato, le accuse sono infatti di violenza sessuale:

“Uno di loro giura che si trovava nello spogliatoio seminudo perché si stava cambiando, un altro dice che si trovava per caso sulla porta e non ha nemmeno capito cosa stesse succedendo, gli altri due parlano, appunto, di uno «scherzo pesante». Lei ne ha denunciati soltanto tre: «Un quarto l’ho visto che era in disparte e guardava, ridendo» racconta. «Mi ha ferito il fatto che non abbia provato a difendermi ma non avevo capito che fosse d’accordo». Lo hanno capito i carabinieri interrogando gli altri”.

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