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Firenze, carabinieri indagati dalla Procura militare: “Hanno mentito”

di Maria Elena Perrero |12 Settembre 2017 8:49

Firenze, carabinieri indagati dalla Procura militare: "Hanno mentito"

Firenze, carabinieri indagati dalla Procura militare: “Hanno mentito”

FIRENZE – I due carabinieri di Firenze accusati di aver stuprato due studentesse americane sono indagati dalla Procura militare per violata consegna e peculato. Viene loro contestato l’uso dell’auto a fini privati e la mancata comunicazione alla sala operativa dell’intervento alla discoteca Flò, spiega Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera. 

Quel giovedì notte, infatti, i due militari non comunicarono alla sala operativa che avrebbero fatto salire sull’auto di servizio le due ragazze, come invece prevedono le regole. E questo, scrive Sarzanini, “smentisce la versione fornita dall’appuntato scelto Marco Camuffo che ai pm ha giurato di «non sapere che cosa mi sia successo quella sera». Il sospetto è che avessero deciso di aggredirle dopo averle agganciate presso la discoteca Flo e per questo le avrebbero accompagnate a casa”.

Se delle violenze sessuali risponderanno in sede penale, la Procura militare intanto li ha accusati di violata consegna e peculato proprio per il loro comportamento di quella sera. Tra le norme violate anche quella che li obbligava a compilare la relazione di servizio. Un’altra violazione è quella che riguarda la decisone di entrare nella discoteca e fermarsi al bar, nonostante fossero in servizio.

Quindi, la scelta di far salire in auto le due ragazze. Scrive Sarzanini:

Le regole su questo non lasciano margini: è consentito soltanto in casi eccezionali (ad esempio il trasporto urgente di un ferito) e sempre informando la centrale operativa. Ancor più grave è la decisione di entrare nel palazzo dove le giovani abitavano, lasciando peraltro l’auto di servizio parcheggiata fuori. Anche tenendo conto – e su questo sono in corso accertamenti ulteriori – che la zona potesse non essere quella di loro competenza.

La cronista del Corriere della Sera ricorda

La Procura militare vuole capire se casi simili si siano già verificati in passato o se i due abbiano usufruito di una sorta di rete di complicità che “copre” eventuali abusi, come accaduto alcuni mesi fa in Lunigiana, dove un’inchiesta della Procura di Massa Carrara ha portato all’arresto di otto carabinieri di caserme diverse accusati di aver abusato sessualmente di almeno una donna e aver picchiato numerosi stranieri.

 

 

 

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