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Nettuno, senza patente e ubriaco si schianta con l’auto: muore figlia di 8 anni, ferita la sorella

di redazione Blitz |11 Agosto 2018 21:19

Gabriele Maddonni e le figlie. A destra l'auto dopo lo schianto (foto Facebook)

Gabriele Maddonni e le figlie. A destra l’auto dopo lo schianto (foto Facebook)

NETTUNO – L’auto che si ribalta nella notte con a bordo Nicole di 8 anni, morta dopo essere sbalzata fuori dall’auto [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play], mentre la sorellina che era con lei è ora ricoverata in ospedale. Al volante c’era il padre: guidava con la patente revocata da nove anni, proprio perché già pizzicato ubriaco alla guida, e anche stavolta è risultato positivo all’alcol test.

E’ successo a Nettuno, a circa 60 chilometri da Roma, dove Gabriele Maddonni, 39 anni, è stato denunciato per omicidio stradale. L’uomo, per evitare il linciaggio dei parenti della moglie, è anche fuggito dall’ospedale dove è ricoverata la figlia sopravvissuta all’impatto ed è stato poi rintracciato dalla polizia.

La famiglia stava rientrando dopo una serata alle giostre, mentre la madre era ancora al lavoro in un ristorante. Ma a qualche chilometro da casa, forse a causa di un colpo di sonno o per l’effetto di quei bicchieri di troppo, Maddonni ha perso il controllo della sua Bmw e dopo una manciata di secondi una delle sue due figliolette era sull’asfalto già priva di vita: secondo una prima ricostruzione, la piccola – che probabilmente viaggiava senza la cintura di sicurezza allacciata – è stata sbalzata fuori dalla macchina ed è poi rimasta schiacciata dall’auto quando quest’ultima si è ribaltata.

L’altra sorellina, più piccola di un anno, è stata ricoverata per le ferite alle gambe ma per fortuna non è in gravi condizioni così come la madre, che appena ha saputo dell’incidente è crollata in stato di shock. Ed è proprio mentre la figlia e la moglie erano in ospedale, che il Gabriele Maddonni ha abbandonato la struttura per sfuggire al rischio di linciaggio e alla rabbia dei parenti. L’uomo, che non aveva comunque omesso il soccorso, è stato rintracciato poco dopo dagli agenti ed è stato denunciato per omicidio stradale: ha scampato il carcere perché la soglia di sforamento del tasso alcolemico era minima.

Il 39enne era già conosciuto alle forze dell’ordine e si era visto revocare la patente nove anni fa, dopo essere stato trovato più volte alla guida in stato d’ebbrezza. L’auto è risultata anche priva di assicurazione e senza revisione. Nonostante tutto, sui social l’uomo continuava a postare foto con la sua Bmw e si faceva immortalare spesso con bottiglie di liquore.

Sul suo profilo Facebook anche immagini in posa con il busto del Duce o quella che richiama il logo della saga cinematografica ‘Fast and Furious’, basata sulle corse e sulle battaglie d’auto, la scritta ‘The Fate of The Furious’ e il suo commento: ‘Vivo la mia a un quarto di vino’.

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