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Garlasco, nuove indagini sui pedali della bicicletta di Alberto Stasi

di Elisa D'Alto |5 Settembre 2014 17:13

Garlasco, nuove indagini sui pedali della bicicletta di Alberto Stasi

PAVIA –  Nuovi esami tecnici sui pedali della bicicletta di Alberto Stasi. In procura sono stati ascoltati un produttore di pedali e alcuni dipendenti dell’officina del papà di Alberto per via delle loro conoscenze “tecniche” in fatto di pedali di bicicletta.

I pedali sono il punto cruciale del processo d’appello bis che dovrà giudicare Stasi in merito all’omicidio di Chiara Poggi avvenuto a Garlasco, in una tranquilla villetta di via Pascoli, il 13 agosto 2007. Quel giorno Stasi disse di essere andato a trovare la fidanzata, che dormiva sola in casa, con la sua bici. Di essere entrato in casa, di aver scorto il corpo massacrato di Chiara sui gradini che portavano al seminterrato, e di essere uscito dando l’allarme ai carabinieri.

Sulle scarpe indossate da Stasi quel giorno non ci sono tracce di sangue, così come non ne sono state trovate sui pedali della bici. L’ipotesi degli avvocati della famiglia Poggi, ipotesi su cui sta lavorando la procura, è che Stasi abbia sostituito i pedali della bici usata per metterne un paio puliti.

 Ecco la ricostruzione della parte civile: “Quella mattina Stasi ha usato la bicicletta nera per andare da Chiara, tornando a casa dopo averla uccisa ha lasciato sul pedale tracce del sangue (ma i consulenti di Stasi negano che sia sangue, ndr) dopodichè, sapendo di una testimone che raccontava della bicicletta nera, ha scambiato i pedali convinto che gli inquirenti avrebbero sequestrato proprio quella nera della donna, visto che la testimone ne parlava, e non quella bordeaux che nessuno aveva collocato sulla scena del delitto”. La bici nera è stata sequestrata e portata in aula solo durante l’appello bis in cui la Procura generale, seguendo le indicazioni della Cassazione, ha disposto la rinnovazione del dibattimento con nuove perizie e analisi.

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